«Mi auguro che adesso, dopo il verdetto della Cassazione - aggiunge - gli agenti della polizia penitenziaria parlino di quello che è avvenuto a mio fratello e dicano tutto quello che sanno. Si respira un'aria completamente diversa rispetto a quando sei anni fa mi mandarono il certificato dell'autopsia di mio fratello: adesso vedo che la Procura ha voglia di fare chiarezza e mi sento finalmente in sintonia con i magistrati».
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