Vitale e il collega stavano cercando di prestare aiuto quando su di loro è piombata un'Audi a forte velocità. La vettura ha centrato in pieno l'uomo (tanto da scagliarlo a una decina di metri di distanza) e ha sfiorato l'altro carabiniere, che ha riportato lievi lesioni. L'automobilista, praticamente illeso, si è fermato. Per i rilievi del caso è intervenuta la Polstrada di Vercelli, e l'investitore è stato fermato.
Il conducente, di 52 anni, aveva un tasso alcolico a più del doppio del limite consentito (1,2 a fronte dello 0,5).
Vitale era originario di Grottaglie, in provincia di Taranto, ed era in servizio da circa un anno alla stagione di Cameriano. Fidanzato ma non ancora sposato, viveva in caserma.
Il comandate generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli, ha reso omaggio nella camera ardente allestita presso l'ospedale Maggiore di
Novara alla salma di Vitale. Il generale Gallitelli si è intrattenuto per alcuni minuti con i parenti del militare.
IL CORDOGLIO DI NAPOLITANO E DI ALFANO Manifestazioni di dolore per quanto accaduto sono giunte dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e dal vicepremier e ministro dell'Interno Angelino Alfano.
«Ho appreso con profonda tristezza la notizia del tragico evento in cui, in provincia di Novara, nell'adempimento di un servizio di controllo e soccorso stradale, ha perso la vita il carabiniere Ciro Vitale», scrive Napolitano in un messaggio inviato al Comandante generale dell'Arma dei Carabinieri, Leonardo Gallitelli. «Desidero far pervenire a lei, signor Comandante generale, e all'Arma espressioni di partecipe cordoglio e di solidale vicinanza. La prego di rendersi interprete di tali sentimenti nei confronti dei familiari della vittima e di far giungere al carabiniere scelto Lorenzo Volpe, rimasto ferito nel medesimo incidente, i più fervidi auguri di pronta guarigione».
«Rivolgo un pensiero commosso alla famiglia» ha scritto invece Alfano, «e porgo sentite condoglianze, unendomi al loro immenso dolore».
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