Quel che è certo è che quando è stato accompagnato in infermeria era privo di sensi ma non mostrava ferite evidenti sul corpo. Quando il personale del 118 è arrivato sul posto e ha tentato di rianimarlo non c'è stato nulla da fare e il ragazzo è morto dopo pochi minuti. Sarà l'autopsia, affidata al medico legale Antonio De Donno, a stabilire le cause del decesso. Sulla dinamica dei fatti indagano gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Bari, coordinati dal pm di turno Domenico Minardi. In queste ore gli investigatori stanno raccogliendo dichiarazioni e racconti di possibili per identificare l'autore o gli autori dell'aggressione e ricostruire esattamente movente e dinamica.
La Procura di Bari ipotizza il reato di omicidio preterintenzionale. La vittima avrebbe litigato con un senegalese, attualmente indagato in stato di libertà, per motivi ancora in corso di accertamento.
Gli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal pm Domenico Minardi, si stanno concentrando sulla ricostruzione dei fatti per comprendere le modalità dell'aggressione. In mattinata sono stati sentiti alcuni testimoni del litigio, tutti migranti ospiti del Cara. Sarà l'autopsia, però, a chiarire cosa abbia causato il decesso. Dall'esame cadaverico esterno, infatti, non sono emerse lesioni o ferite sul corpo che possano fornire prime indicazioni utili sulle cause della morte.
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