«Viaggio e sicurezza sono un binomio inscindibile e il core business della nostra attività, quella ferroviaria, la stradale e quella delle comunicazioni». Lo ha detto il Capo della Polizia, Franco Garbielli alla cerimonia per i 110 anni della Polizia Ferroviaria, alla Scuola Superiore di Polizia.
«La Polfer va al di là di una storia lunga 110 anni. Le ferrovie - ha sottolineato - hanno segnato e continueranno a segnare la vita del nostro paese. Chi ha voluto arrecare danni al nostro Paese, colpirlo nella sua essenza lo ha fatto nelle ferrovie». Parlando dell'impegno della Polizia per garantire la sicurezza dei viaggiatori, Gabrielli ha osservato che «abbiamo a che fare con un terrorismo liquido, senza target, che colpisce dove può fare più danni. Se pensiamo che Termini mobilita 500mila persone mi vengo i brividi lungo la schiena. Ma dobbiamo anche essere consapevoli della nostra forza e delle nostre tradizioni».
C'è poi, «il tema della criminalità organizzata e di quella che in maniera impropria viene definita microcriminalità, che incide più profondamente sulla percezione di insicurezza, anche se le statistiche sulla delittuosità sono molto confortanti».
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