Campobasso, crolla la cupola di una chiesa: muore un operaio, altri due gravissimi

Campobasso, crolla la cupola di una chiesa: muore un operaio, altri due gravissimi
2 Minuti di Lettura
Martedì 28 Luglio 2015, 14:37 - Ultimo aggiornamento: 4 Agosto, 11:20
Tutto nel giro di pochi attimi. Un boato e la polvere di calcinacci e macerie che si alza possente dal fondo della chiesa.

A terra tre uomini, due lentamente si muovono, mugugnano lamenti, soffrono, ma sono vivi. Uno, invece, è fermo, immobile. Il volo di dieci metri dal tetto dell'edificio sul quale stavano lavorando è fatale per Giuseppe Mancino, operaio di 52 anni. A Pietracatella, in provincia di Campobasso, un incidente sul lavoro che richiama l'antico dolore del terremoto del 2002.



Lo richiama per via di una ricostruzione che tra lentezze e interruzioni ancora non è completata. Santa Maria di Costantinopoli, edificio di culto che sorge nella piazza del piccolo centro, rientra tra gli edifici la cui ristrutturazione è stata solo di recente appaltata. Lì oggi procedevano con i lavori i tre operai di Riccia, cittadina poco distante dal luogo della tragedia. L'ultimo intervento di recupero era iniziato qualche giorno fa. Poco dopo la pausa per il pranzo, attorno alle 13.20, il crollo. Il bilancio è subito chiaro ai primi che riescono ad entrare nella chiesa.



«C'era tanta polvere, non si vedeva nulla, c'erano calcinacci e due operai che si muovevano appena e chiedevano aiuto mentre una terza persona era immobile e non parlava - dicono gli abitanti del posto accorsi sul posto -. Appena abbiamo sentito il rumore siamo subito entrati e abbiamo visto che era crollata una volta nella parte destra dell'edificio della chiesa». «Erano gravi ma coscienti, sotto choc, chiedevano aiuto» aggiunge l'operatore del 118 entrato all'interno della chiesa una volta giunto sul posto.



Ora, i due operai feriti sono ricoverati, in prognosi riservata, nell'ospedale Cardarelli di Campobasso. La Procura di Larino, già competente sul crollo della scuola elementare Jovine, a San Giuliano di Puglia, durante il sisma del 2002, apre sull'incidente di oggi un'inchiesta. Sul posto, solo ipotesi sulla dinamica di quanto accaduto. «Sicuramente c'è stato un peso sulla volta - spiega Antonio Giangiobbe, ingegnere dei Vigili del Fuoco che ha effettuato un sopralluogo -, c'erano delle persone, ma bisognerà capire se ci sono state anche altre cause, come per esempio un nubifragio che si è verificato nei giorni scorsi».



Gli operai, secondo quanto si è potuto apprendere sul posto, stavano mettendo in sicurezza l'ultima zona della chiesa da ristrutturare, altre aree infatti già in passato erano state rimesse a nuovo. «Si tratta di lavori iniziati da pochi giorni - ha spiegato il sindaco, Luciano Pasquale, che ha proclamato il lutto cittadino - la chiesa era tuttora aperta e sabato scorso vi era stato celebrato un matrimonio».
© RIPRODUZIONE RISERVATA