Bracconaggio, uccisi 8mln di uccelli l'anno Lipu: petizione firmata anche da Morandi e Fiorello

Bracconaggio, uccisi 8mln di uccelli l'anno Lipu: petizione firmata anche da Morandi e Fiorello
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Sabato 23 Maggio 2015, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 25 Maggio, 07:58
Colpi di fucile, trappole a terra e aeree: in Italia il bracconaggio uccide fino a 8 milioni di uccelli anche tra le specie minacciate di estinzione con l'anatra marmorizzata e i grandi rapaci.

L'analisi, “figlia” del progetto Life sull'antibracconaggio nell'Europa medditerranea, è della Lipu, la Lega per la protezione degli uccelli, che per tre giorni ha riunito gli stati generali a Roma. In occasione dei 50 anni dell'associazione.



In Italia, tra le specie più colpite, ci sono il fringuello (fino a 3milioni di esemplari uccisi) e il Frosone (fino ad 1 milione). Ogni anno, inoltre, vengono abbattuti esemplari di specie minacciate come il Nibbio Reale e il Capovaccaio. «Occorre un giro di vite normativo che trasformi il bracconaggio in un nuovo ecoreato - spiega Fulvio Mamone Capria, presidente della Lipu - come per l'inquinamento e gli altri gravi danni arrecati all'ambiente».



Per quanto riguarda il Mediterraneo, crocevia delle migrazioni, Lipu, gli spagnoli di Sociedad ornitologica de Espana e i greci di Hellenic ornitologica society con il progetto Life hanno sensibilizzato contro il bracconaggio 15mila studenti «per insegnare che le uccisioni illegali hanno un impatto negativo sulla biodiversità locale ed europea». Da noi, la piaga bracconaggio, è un fenomeno molto diffuso in Sardegna: i volonatri della Lipu in dieci anni hanno rimosso 100mila trappole.



L'Europa sta analizzando l'ipotesi di rivedere la normativa a difesa delle biodiversità. Sulla sicurezza del mondo animale. «Un disastro per migliaia di specie e habitat naturali» commenta la Lipu. «Lanciamo un appello al presidente del Consiglio Renzi - aggiunge Mamone Capria - affinché si opponga a questo arretramento politico e culturale facendo dell'Italia nella divesa della bioviservisità». A difesa delle direttive europee è stata sottoscritta una petizione popolare europea: già 100mila firme, anche quelle di Gianni Morandi e Fiorello.
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