Botti, feriti in calo: sono 251. A Napoli bimbo di 10 anni in prognosi riservata

Botti, feriti in calo: sono 251. A Napoli bimbo di 10 anni in prognosi riservata
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Giovedì 1 Gennaio 2015, 11:09 - Ultimo aggiornamento: 2 Gennaio, 16:28

Ancora tanti feriti per i botti ma in calo rispetto all'anno scorso. È quando si evince dal bilancio della Polizia che registra negli ultimi due anni l'assenza di decessi e un sensibile calo dei feriti. In particolare i feriti sono diminuiti del 30% assestandosi sui 251 a fronte dei 361 dello scorso anno. In calo anche il numero dei minori feriti, 68 contro gli 89 del 2014.

A Napoli lo scoppio di alcuni petardi ha fatto in parte crollare l'androne di un palazzo e ha visto il ferimento di 3 persone tra cui un bambino di 10 anni e un uomo di 37 anni in prognosi riservata.

Un ragazzino di 14 anni di Pizzoli (L'Aquila) potrebbe perdere l'uso della mano. A Foggia un uomo di 60 anni ha perso invece la mano sinistra nell'esplosione di un petardo inesploso, raccolto per strada. A Potenza due persone sono state ricoverate con prognosi di 30 giorni per ferite agli occhi. Dodici i feriti in Calabria, tre ricoverati in ospedale.

A Napoli e in Campania la maggior parte dei feriti. Nella Regione il bilancio diffuso dalle forze dell'ordine parla di 71 feriti, 48 nel solo capoluogo campano. Secondo il bilancio diffuso dalla Polizia, diminuiscono anche i ferimenti dovuti all'uso di armi da fuoco, 7 rispetto agli 11 del 2014. In diminuzione anche la gravità delle lesioni: i feriti lievi con prognosi inferiore o uguale ai 40 giorni sono 241 a fronte dei 345 del 2014. quelli più gravi, cioè quelli con prognosi superiore ai 40 gg, sono 12 rispetto ai 16 dello scorso Capodanno. Le patologie tipiche dello scoppio di prodotti pirotecnici sono i traumi e le ustioni. In particolare rimangono maggiormente lesionate le mani (frequenti sono le fratture e le amputazioni di dita o falangi) a causa degli effetti degli artifici di ogni genere; il volto e le parti basse del collo.

A Napoli un bambino è stato colpito - secondo quanto ha riferito la madre - da un botto esploso in strada nel quartiere di Secondigliano, alla periferia di Napoli, dove la famiglia risiede in via Barbiere di Siviglia. La prognosi dei medici dell'ospedale pediatrico Santobono è di 20 giorni, ma il bambino resta ricoverato perché rischia di perdere la vista di un occhio.

A L'Aquila un ragazzino di 14 anni di Pizzoli (L'Aquila) ha probabilmente perso l'uso della mano a causa dell'esplosione di un botto. Il ragazzino è stato poi trasportato dall'ospedale aquilano al Bambino Gesù di Roma. Tra i numerosi interventi del 118 aquilano si registra un aumento di soccorsi per gente che ha alzato troppo il gomito: molti sono stati gli interventi specie per donne, fenomeno che viene considerato inusuale dagli stessi soccorritori.

È un egiziano di 29 anni la vittima più grave dei festeggiamenti per il Capodanno a Milano. Pochi minuti dopo le 2.30, il ragazzo ha acceso un petardo nella sua abitazione in piazzale Selinunte e ha tentato di gettarlo dalla finestra, senza accorgersi però che la stessa era chiusa. Quando ha riafferrato il petardo gli è letteralmente esploso in mano. Nell'abitazione stavano dormendo tre suoi connazionali che hanno dato l'allarme. Il 29enne trasportato in ambulanza al Multimedica di Sesto San Giovanni ha perso tutte le dita della mano e l'ustione ha provocato ferite anche all'avambraccio.

Ingente l'impegno delle forze di polizia nell'attività di sequestro di botti illegali. In particolare sono stati sequestrati: 1.514 lanciarazzi; 6 armi comuni da sparo; 69.907 munizioni; 429 kg di polvere da

sparo e oltre 63mila kili di boti illegali.

A Roma i controlli dei Carabinieri hanno portato all’arresto di un cittadino straniero e alla denuncia di 5 persone, al sequestro di circa 230 kg di botti illegali o detenuti illegalmente, che vanno a sommarsi agli ulteriori 1226 kg di botti e alle altre 9 persone denunciate nei giorni scorsi, nell’ambito del piano straordinario di controllo dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma.

La centrale operativa Ares 118 di Roma e provincia, dalla mezzanotte di ieri alle 6 di questa mattina ha ricevuto e gestito 7019 chiamate da parte dei cittadini. Di queste, 1083 sono diventate soccorsi con invio di ambulanza. Non si registrano ferimenti legati a botti e spettacoli pirotecnici.

Per quanto riguarda i due concerti nel centro della capitale (per cui Ares 118 aveva predisposto un piano di assistenza che prevedeva 25 ambulanze dedicate, 5 tende sanitarie, squadre di soccorritori a piedi) sono state 100 le persone trattate ed assistite nelle tende e una quarantina quelle trasportate in ospedale. Le patologie prevalenti nell'area dei concerti sono state intossicazione da alcol ed ipotermia legata alle basse temperature.