Boom di farmaci falsi on line. Gli urologi: «Arsenico e gesso nei simil Viagra»

Boom di farmaci falsi on line. Gli urologi: «Arsenico e gesso nei simil Viagra»
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Giovedì 21 Giugno 2018, 20:06 - Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 18:17
La confezione è quella, o, almeno sembra quella; le pillole pure, idem  le indicazioni e le controindicazioni  annesse. Così basta un clic e senza ricetta medica e senza filtri  ecco arriva in casa il farmaco richiesto. Peccato che il farmaco sia falso.  Un vero e proprio boom di farmaci falsi in Italia, dove la contraffazione dei medicinali sono al secondo posto della contraffazione dopo l'abbigliamento. A lanciare l'allarme è la Società italiana di urologia (Siu) con la campagna «la tua salute vale di +» presentata oggi a Roma. Urologi in prima linea perchè gli acquirenti sono soprattutto uomini con disfunzioni erettili che preferiscono il fai da te sul web e attraverso canali non ufficiali anzichè rivolgersi agli specialisti.
Stando ai dati forniti Aifa (Agenzia italiana del farmaco), la tipologia di farmaci che sono stati più oggetto di sequestri è quella per il trattamento delle disfunzioni erettili - 60-70% del totale - e le tossine botuliniche, oltre agli integratori alimentari per celare la presenza illecita di principi attivi farmaceutici. «Sono ancora troppi gli imbarazzi dei pazienti maschi nel parlare al medico delle difficoltà erettili, insieme con l'illusione di poter disporre ad un prezzo molto basso di farmaci altrimenti più costosi», ha affermato Walter Artibani, segretario generale di Siu. «I farmaci contraffatti o falsificati - ha precisato Vincenzo Mirone, responsabile comunicazione Siu - costituiscono un grave rischio per la salute pubblica. In molti casi contengono elementi pericolosissimi per la salute: nei prodotti sequestrati sono stati trovati vernici stradali e gesso, tracce di arsenico e veleno per topi».
Dal rapporto
Illicit Trade: Converging Criminal Networks" del 2016 è emerso che il 32% dei farmaci contraffatti non contiene principi attivi, il 20% ne contiene in quantità non corrette, il 21.4% è composto da ingredienti sbagliati, il 15.6% ha corrette quantità di principi attivi ma un packaging falso, l'8.5% contiene alti livelli di impurità e contaminanti. I farmaci simil-viagra, hanno spiegato gli esperti, non vengono acquistati attraverso canali non ufficiali solo da maschi adulti e con problemi, ma anche da ragazzi con la chimera della prestazione: «È indispensabile riprendere il discorso con i ragazzi e fare un'alleanza fra le istituzioni e i principali canali di vendita online, come quello già operativo tra Aifa e eBay», ha detto Artibani.
Secondo il Consiglio d'Europa il commercio di farmaci contraffatti supera di 25 volte quello delle sostanze stupefacenti. «Un pusher di fake viagra - ha spiegato Mirone - guadagna oggi molto di più di uno spacciatore di cocaina».
Il comandante dei carabinieri per la tutela della salute Adelmo Lusi ha spiegato che in quattro anni (2014-2017) ci sono stati 17.459 controlli, sequestrati 2,4 milioni di confezioni, 4 milioni di fiale o compresse, 215 persone arrestate, 3.276 denunciate, 2 mila segnalate per 7616 illeciti penali, e 4600 sanzioni amministrative comminate. A questi si sommano già altri 7 mila interventi di controllo nel 2018. I farmaci contraffatti provengono principalmente dall'India, e nello stesso Paese, a Mumbai, è stata trovata la maggior parte dei farmaci oncologici rubati in Italia.
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