Bologna, vicequestore arrestato, indagato anche per detenzione di armi

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Martedì 15 Ottobre 2013, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 09:43
BOLOGNA - Il vicequestore Giovanni Preziosa, dirigente del commissariato Santa Viola di Bologna arrestato il 3 settembre nell'ambito di un'inchiesta della Procura di Venezia e attualmente in carcere, è indagato anche nel capoluogo emiliano per violazione delle leggi sulle armi. Come riferito da Il Resto del Carlino, ieri la squadra mobile ha perquisito la sua casa a Pianoro, trovando una settantina di pezzi, tra pistole e fucili da caccia di vario calibro, in parte sequestratati. L'indagine è coordinata dal procuratore aggiunto Massimiliano Serpi e dal pm Manuela Cavallo ed è partita poche settimane dopo l'esecuzione dell'ordinanza di custodia cautelare per Preziosa, quando la divisione della polizia amministrativa della questura è andata a ritirare le armi del poliziotto, trovando incongruenze tra armi denunciate e documentazione e lo segnalò alla Procura. Si tratta di «accertamenti doverosi», si è limitato a dire il procuratore aggiunto e portavoce della Procura Valter Giovannini. I pm hanno anche acquisito il fascicolo della polizia amministrativa, con l'intenzione di capire anche se i controlli di legge sono stati fatti nel corso degli anni.