Bologna, morì cadendo dalla moto: il conducente condannato a 15 anni

Bologna, morì cadendo dalla moto: il conducente condannato a 15 anni
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Martedì 29 Maggio 2018, 19:17 - Ultimo aggiornamento: 31 Maggio, 10:53
Era salita in sella a una moto rubata, senza casco. Il conducente, dopo essere fuggito all'alt dei carabinieri, era uscito fuori strada provocando la morte della passeggera. Ora, è stato condannato a 15 anni di reclusione, con l'accusa di omicidio volontario. Era la notte del 5 dicembre del 2015. Abderrahman Jammoua, marocchino 35enne, aveva provocato il decesso della donna con la quale aveva una relazione, Benedetta Carrà, 29 anni, impiegata all'Unipol, madre di un bimbo di 8 anni.

La sentenza di condanna è stata emessa dal gup del tribunale di Bologna, Domenico Pansa, al termina di un processo condotto con rito abbreviato. Il pm Francesco Caleca aveva chiesto 22 anni di reclusione. L'incidente avvenne ad Altedo di Malalbergo, nel Bolognese. Quando i militari raggiunsero la moto, dopo aver visto la caduta, Abderrahman Jammoua scappò tra i campi, ma fu rintracciato e arrestato il pomeriggio seguente. Il Tribunale del Riesame, su richiesta dell'avvocato Fabio Loscerbo, lo scarcerò derubricando il reato in omicidio colposo e il ragazzo venne anche rimpatriato. Il 35enne è tornato in Italia per il processo.
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