I fatti contestati risalgono al novembre 2017, ma le bambine, sentite dalla magistratura barese con ascolto protetto, hanno raccontato di subire abusi fin dall'inizio dell'anno scolastico.
Le indagini sono partite dopo la denuncia di un genitore al quale la figlia 12enne aveva raccontato quello che avveniva a scuola. In una occasione, con la scusa di voler aiutare una ragazzina ad asciugarsi le mani dopo essere andata in bagno, l'avrebbe costretta a sedersi sulle sue gambe per poi toccarle il petto e baciarla sul collo. Il bidello avrebbe tentato di carpire la fiducia delle quattro minori «mostrandosi loro quale amico e confidente - spiega la Procura in una nota - lusingandole con complimenti e facendo sì che le giovani, almeno in un primo momento, scambiassero tali sue perverse manifestazioni lascive ed erotiche, con ingenue manifestazioni di affetto».
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