Berlusconi, notte con Belen: non accadde
nulla, era la donna di un mio calciatore

Belen Rodriguez
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Domenica 18 Settembre 2011, 09:10 - Ultimo aggiornamento: 18 Ottobre, 19:54
ROMA - Chiama a casa, pi comodo, posso parlare da un telefono sicuro. Cos Silvio Berlusconi si rivolge a Gianpaolo Tarantini il 2 gennaio del 2009 in una conversazione in cui i due parlano di Belen. La telefonata arriva tre mesi e mezzo dopo il colloquio con l'imprenditore barese, in cui il premier aveva espresso i suoi timori sul fatto di essere controllato. In quell'occasione, il 19 settembre del 2008, Berlusconi (che aveva chiamato Tarantini credendo di telefonare a Giampaolo Traversi) dice: «Ho avuto un po' di guasti, ho dovuto cambiare telefono perchè come al solito me l'avevano messo sotto controllo... ogni tanto succede...ce ne siamo accorti allora ho cambiato... il numero».



Belen Rodriguez ha trascorso una notte con il presidente del Consiglio, una notte in cui, però, non successe nulla. Lo rivela lo stesso Berlusconi quel 2 gennaio. Ecco uno stralcio della telefonata:



B: Belen come va?

T: Madonna che bella che è diventata

B: ah...ah

T: l'ho vista in grande forma

B: sondala un po' su di me

T: lo so, lo so, devo prenderla tranquilla un attimo... tanto stasera stiamo di nuovo a cena insieme

B: benissimo! Dille che io ho sempre espresso degli apprezzamenti molto positivi su di lei come bellezza naturalmente ma anche come donna

T: ma lei non l'ha conosciuta mai di persona

B: chi Belen? Altro che

T: va bene va bene

B: l'ho conosciuta è stata da me una notte ma non abbiamo fatto l'amore perchè ho scoperto che lei era la donna del mio calciatore.



Per soddisfare una richiesta di Tarantini, Berlusconi si disse disposto ad incontrare l'allora direttore generale della Asl di Bari, Lea Cosentino, ribattezzata Lady Asl, al termine del vertice bilaterale con la Romania a Villa Madama il 9 ottobre 2008. La richiesta di fu fatta da Gianpi durante una delle due conversazioni telefoniche con il capo del governo. Sui brogliacci non è specificato l'orario, anche se dal contenuto si intuisce che è avvenuta durante una pausa del vertice. Durante la conversazione Gianpi parlò prima a Berlusconi di «due fanciulle... tra l'altro dolcissime, bellissime... gli ho detto - aggiunge - “ma perchè non state qui che venite fuori con noi stasera”». Sempre Gianpi: «Ho sentito Carolina (Marconi, ndr) che mi ha confermato». Poi l'imprenditore comincia a parlare di lady Asl, successivamente coinvolta nelle indagini sulla gestione della sanità pubblica pugliese, per procurarle un incontro con Berlusconi. Ma l'incontro saltò a causa dell'indisponibilità di Cosentino.



Tarantini dice al presidente: «Io presidente, ma lei ha impegni ora, perchè io le volevo far vedere... ci tenevo a presentarle quella mia amica che le dicevo che ha... è il nuovo direttore generale della Asl Bari, che dopo la fusione che fece Vendola in Puglia... è diventata la Asl più grande d'Italia questa, tra l'altro, è una bellissima donna, giovanile anche ci tenevo veramente tanto perchè è una persona molto in gamba...». Avuta la disponibiltià del premier, Gianpi invia un sms a Cosentino: «ti vuole assolutamente conoscere... mi ha detto ora di dirti che non appena finisce il vertice bilaterale con la Romania circa un'ora gli farebbe piacere incontrarti». Poco più tardi sempre Tarantini invia un altro sms a lady Asl: «Mi ha chiamato lui per dirmi esclusivamente questa cosa... sposta l'aereo alle 21 ti faccio accompagnare da Dino (l'autista di Tarantini, ndr) in aeroporto altrimenti parti con me domani mattina alle 8 in macchina». Alla fine Cosentino chiama Gianpi e gli dice che non può andare perchè è in compagnia di Gero (Grassi, ndr). Quindi, invita l'amico a «fissarle un appuntamento (con Berlusconi, ndr) in quanto lei vuole conoscerlo da solo».



Intano domani la prima commissione del Csm ascolterà l'ex sostituto procuratore di Bari Giuseppe Scelsi, ora sostituto pg nel capoluogo pugliese, autore dell'esposto contro l'ex capo del suo ufficio, il procuratore Antonio Laudati. Quest'ultimo è convocato per l'audizione per il 22 settembre. Scelsi è il magistrato che ha indagato per primo sul giro di escort portate nelle residenze private di Silvio Berlusconi tra il 2008 e il 2009 da Tarantini, e ha accusato Laudati di non avergli fatto leggere l'informativa finale della Guardia di finanza (depositata a fine giugno 2011, pochi giorni prima del trasferimento di Scelsi) e aver di fatto ritardato la conclusione dell'indagine. L'audizione di Laudati avverrà presumibilmente dopo che la procura di Lecce avrà risposto alla richiesta dei consiglieri di inviare «tutte le notizie e informazioni consentite» sulla sua inchiesta. L'obiettivo è verificare se ci siano stati comportamenti, pur non rilevanti da un punto di vista penale, che possano giustificare un trasferimento d'ufficio per incompatibilità ambientale o funzionale. L'inchiesta salentina è nata dalla trasmissione di atti da parte dei pm napoletani che hanno disposto l'arresto di Tarantini, di sua moglie Angela Devenuto e del direttore e editore dell'Avanti Valter Lavitola per una presunta estorsione ai danni del premier e che ipotizzerebbero a carico di magistrati baresi i reati di abuso ufficio e di violazione del segreto d'ufficio. Il tutto si basa su intercettazioni tra Tarantini e Lavitola, come quella in cui l'imprenditore barese,commentando un'intervista al Giornale in cui Patrizia D'Addario racconta di essere stata strumento di un complotto ai danni di Berlusconi,spiega che tutto è stato organizzato («l'ha fatto apposta Laudati») per rinviare la chiusura dell'inchiesta. Un'accusa respinta dal procuratore di Bari, così come quelle che gli ha rivolto il pm Scelsi.
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