Stando alle indagini dei Carabinieri, coordinate dalla magistratura barese, l'uomo avrebbe lanciato contro la moglie, colpendola alla testa e uccidendola, una busta che non sapeva contenesse un martello, durante l'ennesimo litigio.
Fu lui stesso a chiamare i soccorsi e a confessare di aver ucciso la moglie. In sede di convalida dell'arresto gli furono subito concessi gli arresti domiciliari, ai quali è tuttora sottoposto. «Nonostante la soddisfazione per l'esito di un processo che riteniamo di giustizia, - ha commentato il legale dell'imputato, l'avvocato Claudio Van Westerhout - il primo pensiero del signor De Mattia dopo la lettura della sentenza è andato alla coniuge che non c'è più».
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