«Da subito - spiega Persico - il fossile è sembrato appartenere a un mammifero di grandi dimensioni.
Poi con una comparazione diretta in laboratorio presso il museo Paleoantropologico e in seguito ad un confronto con fotografie di parti omologhe scattate al 'Naturalis museum di Leiden', in Olanda, durante un convegno, è stato possibile individuare non solo la parte anatomica ritrovata, ma addirittura la specie di appartenenza. Si tratta di un raro resto fossile di proboscidato, e in particolare della parte prossimale di una tibia appartenente ad un giovane Mammuthus primigenius».
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