Bagnoli, scontri al corteo contro
lo Sblocca Italia: due agenti feriti

Gli scontri a Bagnoli
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Venerdì 7 Novembre 2014, 15:23 - Ultimo aggiornamento: 8 Novembre, 09:24

Ancora scontri tra manifestanti e forze dell'ordine nel corteo di Bagnoli. Gli uomini in divisa stanno provando a sospingere i contestatori via dall'ingresso di Città della scienza, in un clima molto teso con lancio di petardi da parte dei manifestanti, molti dei quali vestiti di nero e con il viso coperto da caschi.

Gli assessori comunali di Napoli e il presidente della Vigilanza Rai, Fico, che erano nel corteo, se ne sono allontanati.

I manifestanti hanno divelto dei segnali stradali e ribaltato cassonetti della spazzatura sulla strada creando delle barricate lungo la strada. Una delegazione di manifestanti a volto scoperto ha provato a dialogare con le forze dell'ordine.

«Fermiamo lo Sblocca Italia. Cacciamo il Governo Renzi»: è lo striscione con il quale si era aperto il corteo di protesta al quale hanno partecipato cittadini, movimenti sociali campani, studenti, lavoratori, il vicesindaco della città, Tommaso Sodano, alcuni assessori comunali e parlamentari del Movimento 5 Stelle. Fra i manifestanti ci sono anche i No triv che si oppongono alle trivellazioni previste dal provvedimento del Governo. I manifestanti contestano, tra gli altri punti, la decisione di nominare un commissario per l'area di Bagnoli.

Due agenti, si apprende nel frattempo, sono rimasti feriti agli arti inferiori negli scontri con i manifestanti a Bagnoli, e vengono ora soccorsi da un'ambulanza. Ferito anche un operatore della Rai. La situazione è sembrata tornata alla calma, ma il corteo ha continuato a rimanere all'esterno dello science center di Bagnoli presidiato dalle forze dell'ordine. Inoltre è restata bloccata all'interno di Città della scienza una scolaresca.

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