Attivista gay ucciso e fatto a pezzi, arrestato il complice dell'ex militare

Attivista gay ucciso: arrestato complice di Guarente
di Mary Liguori
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Venerdì 11 Agosto 2017, 17:12 - Ultimo aggiornamento: 12 Agosto, 15:11

È Francesco De Turris, un pregiudicato ai margini della criminalità organizzata di Ponticelli, il secondo arrestato per il barbaro assassinio di Vincenzo Ruggiero.

L'uomo, 51 anni, è accusato di avere aiutato Ciro Guarente, l'ex militare della Marina in carcere da dieci giorni, a reperire e distruggere l'arma con la quale ha assassinato Vincenzo. Il tutto è accaduto l'8 luglio scorso.

De Turris è stato fermato su richiesta della procura di Napoli Nord, diretta da Francesco Greco; il gip ha già convalidato il fermo. Le indagini, eseguite dai carabinieri di Aversa, diretti dal maggiore Antonio Forte e dal tenente Flavio Annunziata, configurano i reati di concorso in omicidio, detenzione, porto e cessione abusiva di armi.
 


Il provvedimento scaturisce dallo sviluppo delle indagini coordinate dalla procura di Napoli Nord che sono state condotte, senza interruzione, dopo il fermo dell'assassino Ciro Guarente, ex militare della Marina che ha confessato il delitto dopo oltre 20 giorni dalla scomparsa del ragazzo di Parete. 
 

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