L'assessore ha «chiesto scusa alla città per il gesto non ragionato e frutto soltanto di un momento di confusione». Il maltrattamento di animali è stato ipotizzato dai carabinieri del nucleo operativo di Caltagirone nella denuncia presentata alla Procura perché i cani sono stati lasciati senza acqua, né cibo in una zona assolata. I quatto meticci di poche settimane sono stati visitati da veterinari dell'Azienda sanitaria provinciale e stavano per essere consegnati alla “Croce gialla”, società che si occupa anche della sterilizzazione dei cani, ma la signora che li ha ritrovati, commossa, ha chiesto di poterli tenere con sé e le sono stati dati in affido.
«Do atto all'assessore di essersi immediatamente autosospeso da ogni attività amministrativa e di avere rimesso nelle mie mani il mandato.
Valuterò il da farsi, anche in relazione all'esito delle indagini ha affermato il sindaco di Caltagirone, Gino Ioppolo. «Per naturale carattere e formazione professionale - ha detto il sindaco - sono abituato a valutare i fatti nella loro oggettività, senza enfatizzarli, né minimizzarli. L'assessore Dicara, la cui positiva attività amministrativa è da un anno sotto gli occhi di tutti, ha compiuto un gesto episodico superficiale, molto probabilmente dettato dalla confusione del non sapere cosa fare nell'ora in cui rincasava dopo una giornata di lavoro. Fra le diverse alternative, ha scelto quella da lui erroneamente ritenuta meno dannosa in quel momento». «Ho rimesso il mio mandato nelle mani del sindaco - ha ribadito l'assessore - e ribadisco le mie scuse alla città per un gesto inopportuno, frutto solo di eccessiva stanchezza».
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