Artigiano trovato cadavere nel canale
Gli hanno sparato, fermato il killer

Massimo Negrini e la sua azienda
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Mercoledì 3 Febbraio 2016, 16:48 - Ultimo aggiornamento: 4 Febbraio, 09:01

LENDINARA - L'assassino gli ha sparato in un occhio con una pistola di piccolo calibro. La morte di Massino Negrini è stata quasi istantanea. Il cadavere è stato recuperato ieri sera, poco dopo le 23, dalle acque limacciose dello scolo Valdentro, a Lendinara. C'è un polesano in stato di fermo: conosceva la vittima per affari e nella sua abitazione i carabinieri hanno trovato una collezione di armi.


Negrini, 51 anni, abitava a Giacciano con Baruchella. Falegname, era titolare della Max Arreda, una ditta individuale di Calto. Era stato visto l'ultima volta lunedì, quando si era recato a pranzo dalla madre. Poi era andato in azienda. E da allora le sue tracce si erano perse, tant'è che i familiari avevano denunciato la sua scomparsa ai carabinieri. Le ricerche erano subito iniziate finchè ieri sera il cadavere è stato scorto a pelo d'acqua nello scolo.
Sembra che alla base del delitto vi sarebbe un debito di 40 mila euro che la vittima rivoleva dal presunto omicida, suo amico, che poi è stato fermato dai carabinieri di Rovigo. Forse denaro che la vittima aveva dato come semplice prestito o per un investimento, poi non andato a buon fine, all'indagato, un 40enne che vive in un paese vicino a Trecenta, al quale i militari hanno anche sequestrato un'arma da sparo. Il corpo di Negrini è stato trovato in un canale di scolo a Lendinara, completamente nudo. I vestiti sono stati trovati poco distante. Il killer, dopo alcune ammissioni parziali, inizialmente, ha ceduto. Gli investigatori sono arrivati all'indagato ricostruendo i movimenti di Negrini nelle ultime ore. 

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