Sul posto sono intervenute le Volanti della polizia ma non è escluso che la competenza sul caso possa essere presto estesa anche alla Digos.
Non è la prima volta che gli allevamenti di zona diventano bersaglio degli animalisti: l'ultimo episodio risale ad aprile quando il gesto fu rivendicato su siti di area anarco-antagonista da ignoti che precisavano che l'azione «voleva interrompere il ciclo nascita-sopravvivenza in gabbia-uccisione della fabbrica di produzione di animali», e che poi inneggiavano al «sabotaggio dei luoghi di sfruttamento».
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