Affiancati dall'avvocato Luigi Ferrandino, i coniugi Celentano hanno fatto il punto sull'inchiesta su Celeste Ruiz, la ragazza messicana che nel 2010 affermò di essere Angela e di non voler essere più cercata: una vicenda sulla quale indaga la Procura di Torre Annunziata. "Gli esami effettuati dal Ris e da esperti israeliani di nostra fiducia hanno chiarito che la foto inviataci via mail da Celeste non è ritoccata né contraffatta, anzi presenta evidenti punti di contatto con il probabile volto di Angela - ha spiegato Catello Celentano - Ecco perché quella messicana resta la pista più credibile".
Nei giorni scorsi, le autorità centramericane hanno offerto la cifra di un milione e mezzo di pesos (l'equivalente di circa 80mila euro) a chiunque fornisca informazioni utili a rintracciare Celeste Ruiz oppure Angela o, in alternativa, a individuare coloro i quali tengono la ragazza sotto sequestro. Un'iniziativa frutto delle pressioni recentemente esercitate sulle autorità messicane dal premier Matteo Renzi, dal ministro Andrea Orlando, dal procuratore nazionale antimafia Franco Roberti e dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Per la prima volta sentiamo forte il sostegno delle istituzioni italiane a tutti i livelli - hanno aggiunto i coniugi Celentano - e questo è fondamentale per tenere i contatti con il Messico".
Nel corso della conferenza stampa è stata presentata anche la mostra fotografica dedicata ad Angela: fino a venerdì sera, nel chiostro di San Francesco resteranno esposti 18 pannelli che, attraverso fotografie private e fermi-immagine di servizi televisivi, ripercorrono le fasi salienti della scomparsa di Angela e le successive ricerche. L'iniziativa segna l'avvio della raccolta di fondi destinati alla costruzione di un centro sociale intitolato proprio ad Angela Celentano e destinato a ospitare minori svantaggiati.
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