Ana, la spagnola sui monti per amore

Ana, la spagnola sui monti per amore
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Giovedì 25 Agosto 2016, 08:58
Romantici che avevano nella zona un pezzo di radici coltivato con testardaggine, tornando in queste frazioni belle e minuscole attorno ad Amatrice tutte le sante estati. Residenti, soprattutto anziani. Alcuni volontari, ma anche chi si è trovato qui quasi per caso. C'è anche Ana nel conto delle vittime. Spagnola, trent'enne, arrivata a Illica per seguire il neo sposo Christian, che amava la zona dove era nata la sua famiglia e voleva portarci la moglie. Lei, come buona parte delle vittime di questo terremoto e come lo stesso Christian, sarebbe ripartita tra pochi giorni, subito dopo la festa patronale. E invece è una delle sei vittime che si contano nella piccola frazione di Illica, a cinque chilometri da Accumoli, epicentro del sisma.

Un paesino che d'inverno conta sì e no 20 anime, quasi tutti anziani e qualche proprietario di agriturismo o cooperativa agricola. Ma che d'estate si riempie di villeggianti e ragazzi. Proprio il gruppetto di ventenni ieri era tutto ancora all'aperto nei prati, alle 3 e mezza di notte. E sono corsi verso la prima casa crollata completamente al suolo. Dentro c'era anche Ana. «Sono riuscito a tirar fuori dalle macerie un bambino e una signora - racconta Valerio che vive qui - Christian è venuto fuori quasi subito, abbastanza scioccato. Ana e uno zio della famiglia invece sono rimasti sotto, non c'è stato niente da fare». Ma anche chi è sopravvissuto vede la sua vita distrutta: «Le nostre case sono tutte crollate o inagibili. La vita che facevamo, il vedersi sempre, le scampagnate. Tutto questo non ci sarà più».