PALERMO - Uno studente di 25 anni, Aldo Naro, è stato trovato in fin di vita nel parcheggio della discoteca Goa in via Lanza di Scalea a Palermo, dove stava festeggiando la laurea in Medicina. Il giovane è deceduto nonostante il tempestivo trasporto all'ospedale Villa Sofia.
Secondo i medici sarebbe stato colpito nel corso di una rissa a calci e colpi di bottiglia dietro la nuca. Davanti alla discoteca alle 4 è scoppiato il parapiglia. Dopo una violenza scazzottata sarebbe rimasto a terra il giovane che è stato soccorso ma nonostante il tentativo di rianimarlo è morto. Proprio quel giorno aveva conseguito la laurea in Medicina all'Università di Palermo.
Il padre di Aldo Naro è il colonnello dei Carabinieri Rosario Naro, comandante dell'aliquota in servizio alla sezione di polizia giudiziaria della Procura di Caltanissetta.
«Aldo era un bravissimo ragazzo, una persona speciale, si dice spesso che qualcuno è un punto di riferimento, ma nel suo caso era così. Era davvero l'amico su cui potevi contare sempre», dice Peppe Milioto, amico di Naro, ucciso a cazzotti. «Dai tempi di scuola abbiamo condiviso tutto: le gioie, le delusioni dello studio, bellissimi periodi di vacanza... ci confidavamo quando ci fidanzavamo o ci lasciavamo con le ragazze. Il suo sogno era quello di diventare un cardiologo. Si era laureato con 110 e lode in Medicina. Un ragazzo intelligentissimo e studiava con impegno. Era un ragazzo di grande intelligenza, posso dirlo davvero... ne ho conosciute di persone intelligenti, ma non come lui».