Agrigento, minacce a un dipendente comunale: «Dammi il sussidio o ti ammazzo»

Agrigento, minacce a un dipendente comunale: «Dammi il sussidio o ti ammazzo»
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Sabato 23 Settembre 2017, 22:37 - Ultimo aggiornamento: 24 Settembre, 00:22
La minaccia di morte era rivolta al responsabile dell'ufficio Servizi sociali del Comune di Licata, in provincia di Agrigento, colpevole di non voler concedere un aiuto economico a un cittadino che chiedeva il sussidio senza avere i requisiti per incassarlo. «Dammi i soldi o ti ammazzo», avrebbe detto più volte M. B., 43 anni, già noto alle forze dell'ordine. Ora, è finito in manette per tentata estorsione. E' stato arrestato dai carabinieri su diposizione del gip di Agrigento e su richiesta della pm Alessandra Russo. L'inchiesta è scattata dopo la denuncia della vittima.

L'indagato avrebbe avvicinato il dipendente comunale, chiedendo con insistenza un aiuto economico. Quando la sua pratica era stata respinta per mancanza di requisiti, erano scattate le minacce: «Mi devi dare i soldi altrimenti ti ammazzo. Mi sono fatto dieci anni di carcere, se ti ammazzo me ne devo fare altri tre, tanto io non ho nulla da perdere», avrebbe detto il quarantenne. I carabinieri hanno quindi chiesto e ottenuto l'arresto per tentata estorsione, aggravata dalla circostanza di essere stata commessa nei confronti di un dipendente comunale in servizio. L'uomo è stato condotto nel carcere di Agrigento.
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