La giovane cercava un appartamento in cui insediarsi a Omegna, dove ha appena trovato lavoro. In un'agenzia della cittadina piemontese si era accordata per la casa e aveva pagato la caparra, ma il giorno dopo - è il suo racconto - i proprietari hanno rifiutato la proposta. «Hanno detto - spiega Sabrina - che non vogliono affittare a persone disabili. Non mi hanno voluto né parlare al telefono né incontrarmi. Forse temevano che per colpa della mia disabilità avessi potuto fare delle modifiche all'appartamento. A me la casa andava bene cosi com'era ed ero disposta a metterlo per iscritto nel contratto. Sono rimasta basita e sconcertata. Mi sono sentita crollare il mondo addosso».
Il sindaco di Omegna, Paolo Marchioni, annuncia che contatterà l'agenzia per capire se i proprietari dell'appartamento possono cambiare idea. «Se così non sarà ? dice il sindaco - sono disposto personalmente ad aiutare Sabrina per tutelare i suoi diritti».
© RIPRODUZIONE RISERVATA