A suo dire per prendere qualcosa da mangiare, ma stando all’accusa quell’uscita in piena notte dalle mura domestiche era stata dettata solo dal desiderio di bere.
A far scoprire la vicenda, quella notte del maggio di due anni fa, sono stati i vicini, che hanno chiamato i carabinieri dopo aver sentito il bambino disabile piangere a lungo. La madre, 32 anni, originaria della Romania, è stata rinviata a giudizio per abbandono di minore. Processo il 19 ottobre.