Abetone, sciatore muore sbattendo contro un albero durante un fuoripista

Abetone, sciatore muore sbattendo contro un albero durante un fuoripista
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 21:34 - Ultimo aggiornamento: 25 Gennaio, 14:09

IAncora una vittima sulle piste da sci: un uomo di 52 anni ha perso la vita oggi all'Abetone (Pistoia), quasi sotto gli occhi del figlio, il primo a trovarlo già senza vita. È il terzo incidente mortale in pochi giorni: ieri è morto un 32enne originario della Puglia dopo essere finito contro una pianta su una pista di Folgarida, in Trentino, mentre il 20 gennaio scorso, sul Sestriere, un trentunenne originario di Enna ma residente a Torino, ha sbattuto contro una barriera paravento ed è morto sul colpo pur indossando il casco. Il 52enne residente a Montecatini Terme, dipendente di un'azienda del Pistoiese, stamani stava sciando sulla Zeno 1 e, secondo le testimonianze, avrebbe deciso di raggiungere la pista Zeno 2 passando attraverso un bosco.

Ma qui avrebbe perso il controllo degli sci, probabilmente a causa del manto ghiacciato, finendo contro una pianta e battendo la nuca contro l'albero. L'uomo non indossava il casco protettivo. Testimone indiretto della tragedia il figlio ventenne dell'uomo: precedeva il padre lungo la pista Zeno 1, quando poi non lo ha visto arrivare è tornato indietro scoprendo quanto accaduto. I sanitari del 118 intervenuti subito sul posto hanno provato a rianimare l'uomo anche con il massaggiatore cardiaco automatico 'Lucas', recentemente introdotto sulle piste del comprensorio dell'Abetone, ma tutte le manovre si sono dimostrate inutili.

La polizia ha avvisato il pm di turno, Giuseppe Grieco, che ha disposto l'affidamento della salma ai familiari. Cordoglio da parte del sindaco di Abetone Diego Petrucci: «Siamo profondamente colpiti da questa tragedia - sottolinea - che ci tocca tutti e che ha trasformato una giornata di festa in dramma. Questa triste vicenda deve essere da monito per tutti rispetto all'importanza sempre dell'utilizzo del casco».

Intanto sulle montagne del Belpaese diminuisce il pericolo valanghe. A Bionaz (Aosta), nell'alta Valpelline, le strade sono state riaperte, si è conclusa l'evacuazione per due famiglie ed è terminato l'isolamento per altri due nuclei a causa del forte rischio di slavine. È percorribile anche tutta la strada regionale 28 dove, tra l'altro, lunedì era caduta una slavina che aveva lambito una casa e una stalla, all'altezza di Oyace. In Alto Adige invece la strada provinciale per Vallelunga rimane ancora chiusa a causa del pericolo valanghe, così come la statale per il passo del Rombo, mentre la statale per il passo del Giovo è off-limits al traffico nelle ore notturne.

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