Montecitorio, prima della pausa estiva, così come generazioni di parlamentari, funzionari e giornalisti lo hanno conosciuto negli anni. La buvette, dunque, si prepara alla rivoluzione decisa dai vertici di Montecitorio: a fine mese la
Camera passerà il testimone alla Compass Group, la stessa società che già da qualche tempo gestisce la mensa al piano inferiore, frequentata da funzionari, assistenti parlamentari e giornalisti. Una scelta dettata dalla necessità di ottimizzare le spese del Palazzo, in tempi di spending review, avevano
spiegato a suo tempo i Questori, dopo la decisione dell'Ufficio di Presidenza.
Il passaggio del testimone sarà comunque graduale: alcuni degli attuali dipendenti della buvette, infatti, resteranno operativi per un certo periodo, affiancando il nuovo personale con funzioni
di 'tutor' e per continuare ad esercitare un controllo sul funzionamento del servizio che prevede, oltre
al banco vero e proprio anche la gastronomia e il servizio di rappresentanza quando il cerimoniale lo
richieda.
Per i dipendenti della Camera che, con un po' di nostalgia, appenderanno alla stampella la giacca bianca è previsto il passaggio di professionalità, al centralino di Montecitorio o con la qualifica di assistenti parlamentari. Altri invece andranno diretti in pensione.
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