Zona rosse e arancioni per i No vax, Regioni in pressing sul governo (che è diviso)

L'idea di "premiare" tutti coloro che si sono vaccinati

Zone gialle, restrizioni solo per i No-vax: le regioni ci provano ma il governo è diviso
di Francesco Malfetano
3 Minuti di Lettura
Giovedì 18 Novembre 2021, 09:49 - Ultimo aggiornamento: 16:11

Sulle restrizioni ai No-vax ora il governo si divide. Ieri infatti, nonostante lo stop alle polemiche fatto filtrare da Palazzo Chigi con un perentorio «il tema non è all'ordine del giorno», al pressing dei presidenti delle Regioni per ottenere misure più rigorose si sono uniti anche il segretario del Pd Enrico Letta e quello di Italia viva Matteo Renzi. «Io sono su questa linea, la più rigorosa che ci possa essere, se non si fa così fra qualche settimana torniamo in lockdown e poi sarà troppo tardi» ha spiegato il dem.

Zone gialle e restrizioni, tutte le ipotesi

«Sono uno di quelli che dice il lockdown facciamolo solo per i non vaccinati» gli ha fatto eco l'ex premier, sposando di fatto la posizione di buona parte dei governatori, specie quelli di centrodestra (Fedriga, Cirio, Fontana, Occhiuto, Toti ma anche De Luca e Giani), che non hanno però incassato invece il sostegno del leader leghista, Matteo Salvini: «Basta terrorizzare gli italiani. Stiamo lavorando per non chiudere, non proibire, niente a nessuno». E a non sostenere il giro di vite c'è anche il M5s che, invischiato nella polemica Rai e comunque senza un vero peso specifico tra i governatori, ieri ha spiegato con una nota dei componenti grillini della commissione Affari sociali come «La linea adottata sinora dal Governo sembra la più adeguata per fronteggiare l’attuale quadro epidemiologico». 

No vax, schiaffo di Crepet: «Se volete finire intubati ditelo, l'idiozia è la pandemia più terrificante»

Sci, incubo zona arancione: «Chiudiamo solo ai no vax, se salta la stagione è la fine»

IL TAVOLO
La divisione quindi c'è, e oggi potrebbe ulteriormente ampliarsi quando, al tavolo della Conferenza Stato-Regioni, gli amministratori cercheranno di raggiungere un'intesa per mettere nero su bianco una proposta da avanzare al governo. L'idea - anche per aggirare la frenata già fatta filtrare da Palazzo Chigi nei giorni scorsi - non è tanto punire i No-vax irrigidendo le norme per accedere al Green pass, quanto premiare tutti coloro che si sono vaccinati.

Come? Ad esempio imponendo le restrizioni della zona gialla ai soli non vaccinati. Cioè il divieto di sedere in più di 4 persone nei ristoranti al chiuso che scatterà nelle regioni più a rischio (ora Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia) potrebbe non riguardare gli immunizzati. Una tipologia di intervento che potrebbe essere estesa anche alla zona arancione.

 

Tuttavia, non è affatto detto che si riesca ad avanzare una proposta di questo tipo. Quantomeno non per il momento. In primis perché non tutti i governatori sono pronti a forzare la mano, e in secondo luogo perché è appunto già arrivata la frenata dell'esecutivo. Ieri infatti la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini all’Ansa, pur restando possibilista, ha ribadito che «Il governo sta monitorando in modo rigoroso i numeri e al momento non ci sono nuove restrizioni in vista. Se la situazione dovesse peggiorare nelle prossime settimane o nei prossimi mesi, credo che dovremmo tenere in seria considerazione – come abbiamo sempre fatto – le istanze delle Regioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA