Zingaretti e le Sardine: «Il Pd non vuole annetterle ma dar loro risposte»

Zingaretti e le Sardine: «Il Pd non vuole annetterle ma dar loro risposte»
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Lunedì 13 Gennaio 2020, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 16:47

«Niente "cappelli" sul movimento delle Sardine». Nicola Zingaretti mette i puntini sulle "i" all'indomani dell'intervento con cui il leader Mattia Santori ieri ha definito «prematuro» ragionare di collaborazioni, o addirittura "fusioni" delle sue Sardine con il Partito democratico. 

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«Non voglio né annettere né includere nessuno - spiega oggi Zingaretti al conclave Pd del Reatino - i partiti hanno il dovere etico e morale di dare risposte ai movimenti, ma non di metterci il cappello e tirarli per la giacchetta. Mi fa piacere perché dalle parole che sento c'è su questo un atteggiamento di grande correttezza». 

«Sono molto contento che andiamo incontro a una domanda diffusa nel Paese di unità e concretezza - prosegue poi - Il Pd non è un partito diviso o lacerato dalle polemiche, è una forza pluralista, ma unita e unitaria. Un partito più comunità, dopo che per anni siamo stati lacerati da lotte interne». «Questo è un grande elemento positivo, ma non siamo pigri. Sappiamo che dobbiamo lottare contro le diseguaglianze con la Green Economy riaccendere i motori dell'economia e fare delle scelte nette con la nuova agenda di governo: sulla scuola la formazione, il sostegno alle imprese, la creazione del lavoro - ha aggiunto -. Il presidente Conte vuole aprire una fase di discussione, bisogna contribuire per dare all'Italia uno scatto per ricostruire. È finito il tempo della distruzione, inizia il tempo della ricostruzione, delle idee, si sostituisce all'odio la passione del futuro».

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