Volantino Lega spacca il governo: «Ruolo della donna? La famiglia». Ministre M5S in rivolta

«La donna deve occuparsi della famiglia»: il volantino della Lega per l'8 marzo spacca il governo, ministre M5S all'attacco
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Mercoledì 6 Marzo 2019, 14:28 - Ultimo aggiornamento: 17:52

Bufera sulla Lega per un volantino confezionato in occasione dell'8 marzo, Festa della donna, in cui si sostiene come il «ruolo naturale» della donna sia «volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia». In un altro passaggio si legge che «offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo». In prima linea contro il Carroccio ci sono le ministre M5S.
 


«Il volantino diffuso in occasione della festa dell'8 marzo dai giovani della Lega a Crotone è scioccante. Leggere che 'offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomo' ci riporta indietro di decenni. Come donne di questo governo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione. Ci auguriamo e confidiamo che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze», dichiarano le ministre donne del M5S Elisabetta Trenta, Giulia Grillo e Barbara Lezzi.

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«Il volantino - scrivono le ministre in una nota - diffuso in occasione della festa dell'8 marzo dai giovani della Lega a Crotone è scioccante. Leggere che 'offende la dignità delle donne chi ne rivendica l'autodeterminazione suscitando un atteggiamento rancoroso nei confronti dell'uomò ci riporta indietro di decenni. Come donne di questo governo esprimiamo la nostra più profonda preoccupazione. Ci auguriamo e confidiamo che i vertici della Lega prendano quanto prima le distanze».

La 'Lega Giovani Salvini Premier di Crotone' ha pubblicato il 
volantino sul proprio profilo Facebook. Il volantino sarà distribuito la sera della festa della donna dai militanti della Lega. A finire sul patibolo degli offensori, sono tra gli altri le quote rosa, l'utero in affitto, gli atteggiamenti che suscitano un atteggiamento rancoroso verso l'uomo e che osteggiano il ruolo della donna a sostegno della famiglia. Sei i punti elencati, con tanto di decoro di mimosa e fiocco rosa, secondo i quali sarebbero offesi ruolo e dignità della donna oggi.

Tra questi la pratica dell'utero in affitto; le quote rosa di cui la donna avrebbe bisogno «per dimostrare il proprio valore»; una cultura politica che rivendicando una sempre più marcata autodeterminazione della donna «suscita un atteggiamento rancoroso e di lotta nei confronti dell'uomo»; il contrasto al «ruolo naturale della donna volto alla promozione e al sostegno della vita e della famiglia». Sotto accusa sono anche le proposte di legge 'neo-linguistichè che sostituiscono le parole «mamma» e «papà» con «genitore 1» e «genitore 2»; e le presunte strumentalizzazioni della donna «per finalità meramente ideologiche» al solo scopo «di fare la rivoluzione», nella convinzione che la donna abbia «una grande missione sociale da compiere per il futuro e la sopravvivenza della nazione».

Replica il segretario della Lega di Crotone, Giancarlo Cerrelli: «Il volantino è un inno al ruolo centrale della donna nella società». «Una certa sinistra, di cui Fratoianni è un autorevole rappresentante propizia una lotta tra i sessi che vede la donna contrastare in modo rancoroso l'uomo.
La Lega, al contrario, esprime la necessità di un'alleanza tra l'uomo e la donna per porre le basi a favore di una società a misura d'uomo».

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