«Adesso - spiegano - è arrivato il momento di tagliare altri scandalosi vitalizi: quelli degli ex consiglieri regionali. Come faremo? Semplice... se le Regioni entro la metà del 2019 non tagliano i vitalizi, noi gli tagliamo i fondi statali destinati a finanziare questi assurdi privilegi. Che sia chiaro: non andremo a toccare le risorse per la sanità, il welfare o altri servizi fondamentali destinati ai cittadini, ma i tagli riguarderanno solo gli sprechi delle Regioni. E tutto questo - ricordano - l'abbiamo scritto nella legge di bilancio. Perché noi non scherziamo quando c'è in ballo la dignità degli italiani».
«Vi sembra normale - concludono i 5 Stelle - che le regioni da un lato debbano tagliare i servizi ai cittadini perché hanno sempre meno risorse e dall'altro continuino a sborsare fior di milioni di euro per pagare ogni anno i vitalizi agli ex consiglieri regionali? A noi sembra assurdo, anzi surreale e ingiusto. Sapete bene che tutti i PortaVoce del MoVimento 5 Stelle, eletti al Parlamento Europeo, alla Camera, al Senato e in tutti i Consigli regionali d'Italia, rinunciano volontariamente al vitalizio. Abbiamo chiesto più volte agli esponenti delle vecchie forze politiche di fare la stessa cosa? ma niente, non hanno mai voluto mollare questo ingiusto privilegio. Tranquilli: presto noi glielo tagliamo».
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