«Lascia attoniti la notizia di una 15enne stuprata durante la festa dell'Unità di Bologna, mentre si intonavano le note di 'bella ciao'. Un branco di coetanei della giovane l'ha derisa, vessata e alla fine filmata mentre si consumava la violenza. Ci stringiamo attorno alla ragazza e alla sua famiglia, nel rispetto del loro dolore, ma pretendiamo che si faccia quanto è necessario per far luce e punire i responsabili. Per questo chiediamo che si faccia sentire anche la voce del Partito democratico e del suo segretario Schlein che, in quanto donna, dovrebbe avere maggiore sensibilità sul tema. Gli orrori di tali violenze vanno senza se e senza ma denunciati, da tutti, anche se si verificano in luoghi »sacri« come la festa dell'Unità». Lo dichiara Elisabetta Gardini, vice capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera. «Siamo sconvolti per la notizia che arriva da Bologna» dice a sua volta Alice Buonguerrieri, deputata di Fdi, stigmatizzando come lo stupro sarebbe avvenuto «tra le risate degli amici, che nel frattempo filmavano il tutto. Impossibile restare in silenzio e non manifestare tutta la nostra solidarietà e vicinanza alla ragazza e alla sua famiglia. La richiesta unanime - sottolinea - è che venga fatta immediata chiarezza e che i responsabili, tutti, vengano puniti. Lo stesso dovrebbe fare il Partito democratico e il neosegretario Schlein affinché violenze del genere non accadano mai più», conclude.
Stupro alla Festa dell'Unità, l'accusa di Fdi
«Sconvolge ed indigna profondamente lo stupro di una 15enne a Bologna da parte di un coetaneo di origini africane, mentre gli amici filmavano», interviene Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera definendo «ancora più sconcertante il silenzio degli esponenti della sinistra felsinea.
Il Pd: la direzione della Festa dell'Unità è intervenuta subito
«Leggiamo non senza stupore e amarezza su alcuni giornali della destra accuse mosse al Pd Bologna per la terribile notizia della violenza sessuale verificatasi negli spazi dove si tiene la Festa dell'Unità. L'accusa che ci viene mossa va dal silenzio di comodo a quello, addirittura, di voler nascondere la cosa, come se peraltro fosse possibile. Vorremmo chiarire una cosa. Per noi una violenza sessuale è una violenza sessuale. Ovunque questa avvenga. E non mancheremo mai di denunciare, di esprimere la nostra solidarietà e la vicinanza fattiva a chi ne è vittima, così come la più ferma condanna per chi la commette». È quanto scrive in una nota il Pd di Bologna dopo le accuse arrivate dal centrodestra. «Ciò che è manchevole nelle notizie raccontate fino ad adesso è un passaggio: la famiglia della ragazza si è subito rivolta alla direzione della Festa per chiedere aiuto, trovare i ragazzi e consegnarli ai carabinieri, che ringraziamo. E questo è ciò che è stato fatto. Trasformare il doveroso rispetto e riserbo, in questa fase, nei confronti di chi ha subito violenza per un atto di silenzio connivente è vergognoso. Non vogliamo trasformare in argomento di bassa propaganda e polemica politica una vicenda come questa».
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