Governo, scontro al femminile, le donne Pd: Bonetti cambi passo, la ministra renziana: ripartiamo tutte insieme

Governo, scontro al femminile, le donne Pd: Bonetti cambi passo, la ministra renziana: ripartiamo tutte insieme
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Martedì 4 Febbraio 2020, 19:40 - Ultimo aggiornamento: 20:57
Scontro tutto al femminile sulle misure del governo per le donne. Tra le parlamentari del Pd e quelle di Italia Viva, che fanno quadrato intorno alla ministra Elena Bonetti. 

«Sosteniamo l'impegno per la condivisione del lavoro di cura tra madri e padri e chiediamo che il Family act sappia compiere con coraggio quella rivoluzione culturale paritaria voluta dalla direttiva europea e già attuata da Svezia e Spagna. Sappiamo bene come in Italia l'incertezza dei servizi e la precarietà siano forti deterrenti al compimento del desiderio di genitorialità. Si tratta, perciò, di iniziative davvero lodevoli. Ma se le donne oggi devono poter scegliere quando e se essere mamme e mogli, ancor prima devono poter essere donne libere ed autonome. Innanzitutto dalla violenza». Scrivono in una lettera appello al governo - «Diamoci una mossa. Agenda per le politiche di genere e il contrasto alla violenza sulle donne» - 17 donne del Partito democratico. Al governo, nel quale la ministra Bonetti detiene la delega alla Famiglia, chiedono «un cambio di passo» nelle politiche di genere e azioni concrete nel contrasto alla violenza sulle donne.
A firmarlo: 
Anna Ascani, Vice Ministro Pubblica Istruzione
Lorenza Bonaccorsi, Sottosegretaria Mibact
Francesca Puglisi, Sottosegretaria al Lavoro e Politiche sociali
Debora Serracchiani, Deputata Partito democratico
Anna Rossomando, Vice Presidente Senato
Lucia Bongarzone, Portavoce democratiche Emilia Romagna
Francesca Danversa, Delegata Conferenza nazionale Molise
Diana De Marchi, Referente Democrazia Paritaria e Diritti Lombardia
Cinzia Del Torre, Portavoce democratiche Friuli Venezia Giulia
Cecilia D’Elia, Referente conferenza Lazio
Teresa Esposito, Referente democratiche Calabria
Sara Ferrari, Portavoce democratiche Trentino
Meri Marziali, Coordinatrice democratiche Marche
Lorenza Panei, Referente democratiche Abruzzo
Raffaella Salmaso, Portavoce democratiche Veneto
Lucia Sileo, Referente democratiche Basilicata
Antonella Vincenti, Portavoce democratiche Puglia

«Mi spiace molto leggere che alcune colleghe del Pd abbiano deciso di scrivere una lettera aperta attaccando il lavoro della ministra Bonetti - la riposta di Maria Elena Boschi. - Sono convinta che la battaglia contro la violenza sulle donne si vinca solo stando unite, non creando divisioni. Sono sicura che la porta della ministra sarebbe stata aperta ad un confronto, senza dover ricorrere a lettere sui giornali che hanno tanto il sapore di un'ansia da visibilità». E la stessa Bonetti aggiunge: «Spiace che all'interno del governo e della maggioranza si sia deciso di affidare ad una lettera aperta, e non ad un tavolo di lavoro, elementi di discussione che appartengono ad una responsabilità politica condivisa. Le donne di questo Paese meritano che lavoriamo per loro e lavoriamo bene». E conclude: «ipartiamo tutte insieme, fuori da queste polemiche sterili: il bene del Paese merita tutto il nostro impegno».
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