Vaccini in vacanza, Gelmini: «Non è possibile». Sileri: «In alcune Regioni si può fare»

Vaccini in vacanza, Gelmini: «Non è possibile». Sileri: «In alcune Regioni si può fare»
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Giovedì 27 Maggio 2021, 09:59 - Ultimo aggiornamento: 16:49

Vaccini in vacanza? Il dibattito è aperto. Da una lato Mariastella Gelmini, ministra degli Affari regionali: «Non c'è possibilità di farli in tutta Italia», ha detto ospite a Radio Anch'io su Radio1. Ai microfoni della trasmissione L'Italia s'è desta su RadioCusano Campus, invece, e il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri, non esclude la possibilità di iniettarsi il farmaco anti covid anche in una Regione diversa rispetto a quella dove si risiede: «Con un po' di organizzazione e con numeri molto piccoli si può fare». Sul punto era si era già espresso il commissario straordinario per emergenza Covid19 Figliuolo: «Le ferie estive vanno programmate in base all’appuntamento vaccinale».

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La proposta - La ministra degli Affari regionali non esclude del tutto i vaccini in vacanza. «Il piano vaccini funziona, con il generale Figliuolo sono state individuate delle categorie da cui partire. Se le regioni, oltre a somministrare le dose ai più fragili, riusciranno a fare di più, noi non abbiamo preclusioni». La priorità, però, ora è un'altra. «Adesso va rispettato il piano – prosegue la Gelmini a Radio Anch'io –. Non diamo vantaggi al virus e non facciamo confusione». E per quanto riguarda l'ipotesi del vaccino per tutti dal 10 giugno risponde: «Ancora non è stato definito.

La stragrande maggioranza delle Regioni sta collaborando in modo leale con il Governo, la strutture commissariale e la Protezione civile».

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Il buon senso - Anche Sileri opta per la vaccinazione nella propria Regione, ma non esclude altre soluzioni. «La scelta più di buon senso è quella di organizzarsi le vacanze in base alle date del vaccino – ha affermato il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri intervenuto ai microfoni della trasmissione «L'Italia s'è desta», condotta dal direttore Gianluca Fabi, Matteo Torrioli e Daniel Moretti su RadioCusano Campus –. La possibilità di estendere l'intervallo tra la prima e la seconda dose consente di potersi organizzare in questo senso. Se fai J&J basta una dose, se fai Astrazeneca addirittura passano 3 mesi tra la prima e la seconda dose, è pur vero che credo sia fattibile per alcune Regioni garantire il vaccino ai turisti. È chiaro che alcune Regioni avranno un afflusso tale che questo sarà molto difficile. Con un pò di organizzazione e con numeri molto piccoli si può fare».

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