Due giorni fa a villa Grande Berlusconi e Tajani, mentre Letta intratteneva gli altri ospiti, hanno avuto un lungo confronto sul dossier del sottogoverno in FI. È necessario un accordo interno in FI. Fratelli d’Italia aspetta la lista dal partito azzurro per chiudere la partita. La lista potrebbe essere definita oggi, intanto ieri c’è stata un’altra riunione tra gli sherpa azzurri e i vertici di Fdi alla Camera. L’accordo non è stato ancora siglato. «Non possiamo perdere tempo», l’input del premier Meloni e dello stato maggiore del suo partito. La riunione del Consiglio dei ministri è prevista per lunedì poi, dopo il giuramento, il governo sarà operativo e potrà mettere a terra le prime misure. Al momento Fi sarebbe riuscita a strappare tre posti da viceministri. Il primo per Sisto alla Giustizia, il secondo per Barelli (vicino al vicepremier e responsabile degli Esteri) agli Interni e il terzo per Valentini (fedelissimo del Cavaliere) al Mise. Inoltre a Forza Italia toccheranno sei sottosegretari. Casasco andrà al Mef. Potrebbero essere ripescati l’ex vicepresidente della Camera Mandelli (alla Salute) e l’ex deputato Perego (alla Difesa). Gli altri nomi in ballo sono Bergamini, Mangialavori, Siracusano ma nell’elenco dei papabili c’è anche Battistoni.
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GLI APPUNTI
Berlusconi comunque approva il nuovo corso: dal suo bloc notes tirato fuori mercoledì sera nella sua residenza romana ha segnato le priorità che i ministri e i sottosegretari dovranno portare avanti: giustizia, fisco, imprese, lavoro ai giovani.