Quando Luca Zaia elogiava i veneti che mangiavano i topi durante la carestia

Quando Luca Zaia elogiava i veneti che mangiavano i topi durante la carestia
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Domenica 1 Marzo 2020, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 21:04

Quella fotografia ingiallita, uscita da una collezione privata e scattata oltre cent'anni fa, deve averlo colpito particolarmente. Luca Zaia, governatore del Veneto, due anni fa, annunciando l'imminente apertura di una mostra di straordinarie immagini sulla storia dei veneti a cavallo della Prima Guerra Mondiale twittava orgoglioso l'immagine di tanti topi morti messi ad essiccare al sole, accompagnata da una spiegazione elogiativa sul fatto che i bellunesi stretti dalla carestia terribile in quegli anni avevano mangiato carne di topo.

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Le bestiole venivano cacciate, uccise e poste per diverse ore su una grata. Non erano immagini tanto insolite in tanti luoghi e a quei tempi. Era l'anno della fame, “l'an de la fam”, raccontato con drammaticità e stupore dallo scrittore Sebastiano Vassalli. 

Zaia, nel post pubblicato sulla sua pagina Facebook nel novembre del 2018 per presentare la mostra documentaria, iconografica su Belluno assicurava che in quell'immagine c'era tanta tenerezza: "Veneto da amare". La foto di Pietro De Cian fa parte della collezione Massenz Baldini della biblioteca civica. 


 

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