Telefonini vietati in classe, il ministro: «Per uso didattico sono fondamentali»

Telefonini vietati in classe, il ministro: «Per uso didattico sono fondamentali»
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Venerdì 25 Gennaio 2019, 15:44
«L'utilizzo dei device per quanto riguarda la didattica è uno strumento fondamentale e quindi sono a favore del loro uso ma soprattutto ho fiducia nei nostri studenti. Credo molto nel loro senso di responsabilità sull'uso consapevole di questi strumenti ai fini di un migliore apprendimento. Condanno invece in maniera decisa l'uso per altri fini». Lo ha detto il ministro dell'istruzione Marco Bussetti riguardo l'uso dei telefonini in classe.

«Concordo appieno con la posizione del ministro dell'Istruzione, Marco Bussetti, per cui i cellulari possono essere strumenti utili per la didattica». Lo dichiara ad Adnkronos/Labitalia Antonello Giannelli, presidente nazionale dell'Anp, l'associazione nazionale dirigenti pubblici e alte professionalità della scuola. «Si tende a pensare ai cellulari come telefoni, invece quelli moderni -spiega Giannelli- sono computer veri e propri. E il cellulare è come una penna: bisogna imparare ad usarlo». Ed è «proprio compito della scuola -prosegue il presidente dell'associazione dei dirigenti scolastici- che deve educare a un uso consapevole e responsabile di questo strumento».


«L'uso dei cellulari in classe non può essere vietato sia per i docenti che per gli studenti.
L'uso, infatti, non è che può, ma deve entrare nelle classi a fini didattici». Lo dice, all'Adnkronos/Labitalia, Marcello Pacifico (Anief-Udir). «Nel caso dei docenti - spiega - è necessario averlo per aggiornare l'uso del registro elettrico in tempo reale. Non tutti gli istituti scolastici, infatti, danno in dotazione agli insegnanti un tablet per procedere alla compilazione quotidiana del registro elettronico che comprende diverse attività: spiegazioni, compiti, voti, comunicazioni, eventuali assenze dell'allievo». «D'altro canto - sottolinea Pacifico - gli studenti, su richiesta dei docenti, possono usarlo nell'aula di informatica per fare le ricerche di gruppo, ma anche per scrivere sulla Lim, lavagna interattiva multimediale. Un supporto, dunque, a fini strettamente scolastici».
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