Tav, lo scontro tra Salvini e Di Maio blocca i cantieri fino alle europee
Ma Coppola, classe 1972, laureatosi alla Federico II di Napoli, professore associato di ingegneria dei Trasporti nel dipartimento di Ingegneria dell'Impresa all'università di Tor Vergata, a Roma, non ha piegato la testa, Anzi. Sta mettendo a punto un documento per smontare pezzo a pezzo le tesi della commissione incaricata dal Mit. Una contro analisi dettaglia che renderà pubblica nei prossimi giorni.
La posizione di Coppola è analoga a quella sostenuta dalla Commissione europea. Per la quale la costruzione delle reti ferroviarie integrate è in grado di sviluppare i commerci, aumentare il Pil salvaguardando l'ambiente e la sicurezza. Insomma, un punto di vista distante anni luce da quello degli uomini voluti dal ministro Toninelli per consigliare il dicastero delle Infrastrutture.
Nel curriculum di Coppola, molto stimato nel mondo accademico, anche una docenza al prestigioso Massachussets Institute of Technology (il corso si intitola «Modeling and simulation of transportation networks») e un corso di specializzazione organizzato dalla Croucher Foundation di Hong Kong. La sua attività professionale si legge sempre sul suo curriculum si è svolta prevalentemente «nel settore della pianificazione delle infrastrutture di trasporto, con particolare attenzione agli aspetti legati alla simulazione e alla valutazione degli impatti socioeconomici e territoriali», compresi «studi di fattibilità tecnicoeconomica, valutazione d'impatto territoriale, previsioni di traffico si reti stradali e di trasporto collettivo, alta velocità ferroviaria». Coppola, come noto, era anche l'unico esperto confermato dalla vecchia struttura voluta dal predecessore di Toninelli, il pd Graziano Delrio. L'unico indipendente che non ha mancato di marcare con coraggio la propria posizione.
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