Super Green Pass, quando scade? Ecco cosa fare se la certificazione non è più valida

Rivoluzione sul fronte dei Green Pass: da 9 mesi si taglia a 6, ecco come cambia la durata delle certificazioni Covid secondo l'ultimo Dl

Super Green Pass, quando scade? Ecco cosa fare se la certificazione non è più valida
di Angela Orecchio
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Venerdì 7 Gennaio 2022, 10:20 - Ultimo aggiornamento: 21 Febbraio, 19:16

Con la risalita dei contagi causati anche dalla nuova variante Omicron, anche il 2022, come il 2021, non parte lieto. Arrivano così altre misure restrittive anti Covid per cercare di frenare l'ondata epidemologica tra gennaio e febbraio. Mentre il virus non risparmia nessuno e colpisce tutte le fasce d'età indistintamente il governo a fine anno ha varato altre regole che hanno cambiato di nuovo le carte in tavola determinando una sorta di lockdown light per i no vax dal lunedì 10 gennaio. Dalla quarantena al Super Green Pass tutto cambia nei prossimi giorni fino al 31 marzo data di fine Stato d'emergenza.

Super Green Pass, dove è necessario

Un lockdown versione light quello deciso dall'ultimo Dl che partirà da lunedì per chi ha deciso di non effettuare il vaccino. Il Super Green Pass sarà obbligatorio ovunque, tranne che nei negozi e per i servizi essenziali. Parte dunque così la stretta sui no vax, decisa dall'ultima cabina di regia: sarà obbligatorio il Super Green Pass per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all'aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per alberghi e strutture ricettive, feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose, sagre e fiere, congressi, servizi di ristorazione all'aperto, impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici, piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all'aperto, centro culturali, centro sociali e ricreativi. Ma per cercare di contenere la fortissima impennata dei contagi, il governo si è accordato per introdurre il Green Pass Base anche per l’utenza dei servizi alla persona, oltre che per gli uffici pubblici, bancari, finanziari e postali.

Quindi servirà almeno il tampone per poter accedere ai negozi di estetisti e parrucchieri. Così come per recarsi negli uffici pubblici, in banca o anche negli uffici postali. Inoltre il Qr code verrà richiesto anche per l’accesso ai centri commerciali, fatte salve alcune eccezioni che saranno individuate nei prossimi giorni. Il riferimento è a quelle attività considerate essenziali come supermercati, negozi alimentari o farmacie

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Quando fare il booster

Sempre dal 10 gennaio si potrà fare il booster dopo 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale completato anzichè 5, ma non sarà obbligatorio.

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Super Green Pass, quando scade

Dal 1° febbraio invece il Super Green Pass (cioè quello che si ottiene solo con il vaccino) avrà durata di sei mesi (non più 9).  Si accorcia quindi la durata della certificazione verde. Chi quindi ha ricevuto la prima parte dell'immunizzazione (con monodose o bidose) o il booster da oltre 6 mesi vedrà scadere il foglio del via se non si sottoporrà a un'ulteriore vaccinazione. Chi ha ricevuto l'ultima dose per immunizzarsi (ovvero la fine del primo ciclo) o il booster da oltre 6 mesi vedrà scadere il proprio lasciapassare se non farà un’ulteriore dose di vaccino. 

Facendo quindi i conti ciò significa che che, coloro che hanno completato il primo ciclo vaccinale (monodose o con doppia dose) tra l'inizio di giugno 2021 e l'inizio di agosto 2021, a partire dal 1 febbraio 2022 avranno non più valide le loro certificazioni con tre mesi di anticipo rispetto a quanto stabilito in precedenza. Quindi: 

• Il Super Green Pass emesso il 1° giugno 2021 rimarrà valido fino al 31 gennaio 2022

• Il Super Green Pass emesso il 1° luglio 2021 rimarrà valido fino al 31 gennaio 2022 

• Il Super Green Pass emesso il 1° agosto 2021 rimarrà valido fino al 31 gennaio 2022 

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Cosa fare se la certificazione è scaduta

Allora cosa fare in previsione della scadenza del Green Pass Rafforzato? Sicuramente bisogna prenotare la dose booster tenendo presente il nuovo timinging del Ministero. In alternativa restano validi i tamponi (con scadenza 48h per il rapido e 72h per il molecolare) con cui si può ottenere il (limitante a oggi) Green Pass Base. Il rischio per ora di trovarsi con un Super Green Pass scaduto e non poter entrare in locali o mezzi pubblici e dover attendere l'ulteriore somministrazione prima di tornare a vivere la socialità.

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La riattivazione del green Pass dopo il Covid

Nel frattempo cambiano anche le regole per la riattivazione del Green Pass dopo aver avuto il Covid. Piccola svolta sul Green Pass. Se fino a ieri infatti per il via libera dopo aver contratto il virus era consequenziale all'intervento del medico di base, che doveva inserire nel sistema sanitario il certificato di guarigione, ora basterà l'esito del tampone (antigenico o molecolare) per tornare ad avere ila certificazione verde. Da ieri per ria dopo aver avuto il Covid basterà il tampone negativo, antigenico o molecolare. Il ministero della Salute ha annunciato il cambiamento della procedura: dalle 23 del 5 gennaio 2022. La procedura quindi ora è la seguente: dopo il test con esito positivo, i possessori di Green Pass ricevono la comunicazione che blocca il certificato. Ma dopo un tampone negativo partirà una comunicazione automatica, che si attiva immediatamente che rioffrirà alla persona la possibilità di tornare alla vita normale.

Obbligo vaccinale

Obbligo vaccinale per tutti gli ultracinquantenni. Ma anche definizioni nuove per scuole e tracciamento dei positivi negli istituti. La principale novità varata dal governo è ovviamente costituita dall’imposizione della profilassi a tutti coloro che sono nati prima del 1971 (e coloro che compiranno 50 anni entro il 15 giugno 2022). Senza limiti di età, l’obbligo vaccinale è esteso al personale universitario così equiparato a quello scolastico

Una stretta che mira a cercare di circoscrivere la consistente fetta di No vax che ancora è predominante. Circa 2,2 milioni di persone che non hanno ricevuto alcuna dose di vaccino e che, ora, nel caso si rifiutino ancora, a partire dal 15 febbraio saranno sospesi - senza retribuzione - dal proprio posto di lavoro. Non solo. 

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