Super Green pass, fibrillazioni Lega in cdm: decisivo Salvini, ma il decreto ha rischiato di saltare

I ministri leghisti, guidati da Giancarlo Giorgetti, sono andati in Consiglio dei ministri solo dopo una telefonata del premier al capo del Carroccio

Super Green pass, fibrillazioni Lega in Cdm: decisivo Salvini, ma il decreto ha rischiato di saltare
di Alberto Gentili
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Mercoledì 24 Novembre 2021, 19:04 - Ultimo aggiornamento: 21:12

Non è stata una giornata facile per Mario Draghi. Varare il Super Green pass anche in zona bianca ha innescato la reazione di Matteo Salvini. I ministri leghisti guidati da Giancarlo Giorgetti sono andati in Consiglio dei ministri che ha varato poi all’unanimità la nuova stretta anti-Covid solo dopo una telefonata del premier al capo del Carroccio. Che poi però ha cercato di ridimensionare lo scontro facendo filtrare di «non avere mai immaginato che i ministri leghisti potessero disertare il Consiglio dei ministri».

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Super Green pass, fibrillazioni Lega in Cdm

Durante la riunione del governo i rappresentanti del Carroccio hanno minacciato di astenersi per cercare di bloccare il via libera alla nuove restrizioni anche in zona bianca e non solo nelle zone colorate di giallo, arancione e rosso.

Ma poi, dopo aver avuto rassicurazioni sulle date di entrata in nvigore della stretta, hannoo votato a favore.

La tensione tra la Lega e il governo è stata molto alta. Tant’è che Giorgetti, d’accordo con Salvini, ha deciso di mandare in mattinata alla riunione della cabina di regia della maggioranza il sottosegretario Federico Freni.
Nella Lega c’è forte irritazione perché le misure su cui lunedì i governatori avevano trovato un’intesa, e in questo senso si era speso anche Massimiliano Fedriga nelle sue vesti di presidente della Conferenza delle Regioni, sono state inasprite nelle ore successive.

La decisione e il compromesso

Si narra che sia stato il parere del Comitato tecnico-scientifico a convincere il ministro della Salute Roberto Speranza di adottare da subito un provvedimento drastico come il Super green pass anche nelle zone bianche. Così come la decisione di applicare l’obbligo vaccinale alle forze dell’ordine. La Lega si è sentita «scavalcata» e in mattinata le perplessità sono state condivise in una videoconferenza cui hanno partecipato, insieme a Salvini, il capo delegazione al governo, Giorgetti, Fedriga, e i capigruppo Massimiliano Romeo e Riccardo Molinari e il vice segretario Lorenzo Fontana.

L’orientamento era di tenere duro sulla posizione di applicare il super green pass solo nelle zone colorate. Fino al punto di astenersi in sede di votazione in Consiglio dei ministri. Ma si è trattato fino all’ultimo per scongiurare una spaccatura che avrebbe avuto un forte impatto sull’immagine del governo. La soluzione di compromesso è stata quella di adottare il super green pass nelle zone bianche solo dal 6 dicembre al 15 gennaio.

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