Smart working per statali e lavoratori privati, circolare Brunetta-Orlando: «Pieno uso della flessibilità»

Brunetta: «Massima flessibilità per arginare i contagi»

Smart working per statali e lavoratori privati, circolare Brunetta-Orlando: «Pieno uso della flessibilità»
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Mercoledì 5 Gennaio 2022, 20:49 - Ultimo aggiornamento: 6 Gennaio, 17:35

Smart working per statali e lavoratori privati: è stata firmata dai ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working. Lo rendono noto fonti di governo.

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«Grande prova di responsabilità»

Si tratta - spiegano le stesse fonti - di una grande prova di responsabilità condivisa che vede l'intero mondo del lavoro unito per organizzare lo smart working in maniera intelligente e flessibile, nell'ambito delle regole vigenti e sulla base delle effettive necessità, coniugando la piena operatività dei servizi pubblici e delle attività economiche con la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti.

La circolare: calcolare le presenze anche su più mesi

Ogni amministrazione pubblica può programmare il lavoro agile «con una rotazione del personale settimanale, mensile o plurimensile con ampia flessibilità, anche modulandolo, come necessario in questo particolare momento, sulla base dell'andamento dei contagi, tenuto conto che la prevalenza del lavoro in presenza indicata nelle linee guida potrà essere raggiunta anche nella media della programmazione plurimensile». È quanto si legge nella circolare di Renato Brunetta e Andrea Orlando sul lavoro agile.

«In sintesi, ciascuna amministrazione può equilibrare il rapporto lavoro in presenza/lavoro agile secondo le modalità organizzative più congeniali alla propria situazione, tenendo conto dell'andamento epidemiologico nel breve e nel medio periodo, e delle contingenze che possono riguardare i propri dipendenti (come nel caso di quarantene breve da contatti con soggetti postivi al coronavirus)», prosegue il testo.

Per quanto riguarda il privato viene invece specificato che «la modalità di lavoro agile può essere applicata a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali».

Brunetta: «Massima flessibilità per arginare i contagi»

«Facciamo partire tutti gli schemi di lavoro agile già presenti nelle norme, il privato utilizzerà il massimo della flessibilità per garantire sicurezza e servizi, stessa cosa farà il pubblico». Lo assicura il ministro per la Pa, Renato Brunetta, rispondendo ai giornalisti che gli chiedono dello smart working, al termine del Consiglio dei ministri. «Massima flessibilità - spiega - per arginare i contagi».

«Si adottano tutti gli schemi già presenti»

«Per quanto riguarda lo smart working abbiamo preso una decisione straordinaria, mondo pubblico e privato, lavoro privato e lavoro pubblico adotteranno tutti gli schemi di lavoro agile già presenti all'interno delle loro regolazioni contrattuali e normative, quindi il privato utilizzerà con questa circolare del ministro Orlando il massimo della flessibilità per garantire sicurezza e servizi e per abbassare la curva del contagio e la stessa cosa farà il lavoro pubblico». Lo ha detto il ministro per la P.a. Renato Brunetta al termine del Cdm, spiegando che la circolare «è immediatamente in vigore per mettere insieme il massimo di efficienza dei servizi alle famiglie e alle imprese, col massimo della sicurezza e col contributo a controllare l'evoluzione della curva pandemica».

 
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