Sciarelli in pole per il Tg1: ecco il toto-direttori Rai

Sciarelli in pole per il Tg1: ecco il toto-direttori Rai
di Marco Conti
2 Minuti di Lettura
Sabato 27 Ottobre 2018, 09:57 - Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 12:12

Nel summit notturno di giovedì sera, Giuseppe Conte, Luigi Di Maio e Matteo Salvini sembrano aver trovato l'accordo anche sui direttori delle principali testate Rai. Un lungo braccio di ferro che si sarebbe risolto dopo accesa discussione non solo sui nomi ma anche su quali dovranno essere gli obiettivi della televisione pubblica nell'era gialloverde. Il nodo principale che da settimane bloccava tutto il pacchetto di nomine era la direzione della rete ammiraglia: il Tg1. La direzione, ora di Andrea Montanari, dovrebbe essere affidata a Federica Sciarelli, attuale conduttrice di Chi l'ha visto?.

LEGGI ANCHE Il disturbatore Michele Caruso telefona a "Chi l'ha visto?". E Federica Sciarelli si arrabbia

Le resistenza della Lega su Giuseppina Paterniti, ritenuta dal Carroccio troppo filo europeista, sembrano quindi aver avuto la meglio. Il Tg2 dovrebbe essere affidato a Gennaro Sangiuliano mentre al Tg3 si va verso la riconferma di Luca Mazzà.
 

 

Per la Tgr si vuole Alessandro Casarin con l'affiancamento di un condirettore, sempre in quota Lega: Roberto Pacchetti. La direzione di Rai Sport finirà invece e Maurizio Losa. Mentre Rainews sembra destinata a Simona Sala e RaiParlamento ad Antonio Preziosi. Alla direzione della prima rete dovrebbe finire Marcello Ciannamea mentre Ludovico Di Meo alla seconda rete e Coletta a rete Tre.
 

L'accordo, raggiunto l'altra sera, dovrà comunque reggere sino mercoledì prossimo quando si riunirà il consiglio di amministrazione di viale Mazzini convocato ieri sera proprio a seguito del via libera che hanno avuto l'amministratore delegato e il presidente.
Proprio su Marcello Foa, e le modalità della sua elezione, continua a tenere duro il Pd che chiede da giorni di poter vedere le schede della votazione appellandosi ai presidenti delle Camere e, soprattutto, a Roberto Fico esponente pentastellato da sempre difensore dello streaming e della trasparenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA