​Saviano, Salvini e la scelta di presentare il nuovo libro a bordo della ong Open Arms

Saviano, Salvini e la scelta di presentare il nuovo libro a bordo della ong Open Arms
di Mario Ajello
2 Minuti di Lettura
Sabato 22 Giugno 2019, 11:03

Molti dentro e fuori dal web stanno dicendo che Roberto Saviano è un cinico. Perché ha presentato il suo nuovo libro a bordo della ong Open Arms. Ossia il modo migliore per attirare i riflettori su se stesso, sulla sua fatica letteraria e sul suo corpo a corpo contro Salvini “ministro della paura” e "trafficante di esseri umani”. Una mossa pubblicitaria efficace. Ma anche politicamente corretta rispetto al tema dei migranti? Fioccano dubbi. Comunque Saviano si imbarca sulla nave ormeggiata al porto di Napoli per lanciare In mare non esistono taxi, Contrasto editore, un pamphlet pro-accoglienza. Un “paraguru”, scrive qualcuno in rete ricorrendo a un gioco di parole. Fratelli d’Italia accusa lo scrittore di Gomorra di speculare sulla tragedia dei migranti. Altri naturalmente sono al fianco di Saviano e tifano per lui contro Salvini. E del resto i due sono personaggi super divisivi.

© RIPRODUZIONE RISERVATA