Le Sardine e la maledizione della "fase 2": tornano le piazze anti-Salvini

Le Sardine e la maledizione della "fase 2": tornano le piazze anti-Salvini
di Mario Ajello
1 Minuto di Lettura
Sabato 8 Febbraio 2020, 12:49
Non porta mai bene parlare di Fase 2. Ma le Sardine lo fanno, sfidando la maledizione di questa formula: ogni volta che la si usa si dichiara nei fatti un fallimento e ci si aggrappa a un futuro incerto. È sempre così in politica, vale per i governi e vale per i movimenti (la fase 2 di M5S per esempio volteggia da tempo ma non atterra mai nella realtà).

«Stiamo avviando una seconda fase, ma le piazze non le abbandoniamo. Anzi, dal 10 al 20 febbraio toccheremo tantissime città e faremo grandi manifestazioni», questo l’annuncio di re sardina Mattia Santori. E il format sarà questo nei prossimi giorni: ovunque Salvini farà una manifestazione, e ne ha decise una decina, ci sarà la contropiazza (il 16 a Roma per esempio) delle Sardine.

Come se fossimo ancora alla vigilia del voto in Emilia Romagna ma bisognerebbe spiegare invece a Sardine e Salvini che mancano più di tre mesi al prossimo appuntamento elettorale e occupare le piazze adesso forse è un modo per scaldarsi. Non sarebbe meglio per tutti, anche per il capo della Lega, invece di marciare e di comiziare fermarsi almeno per un po’ a riflettere per poi ripartire con o senza le Sardine?
© RIPRODUZIONE RISERVATA