Sardine a Bologna: «Siamo 40mila». Santori: «Bonaccini? Mai sentito. Contatti con M5S»

Sardine a Bologna: «Siamo 40mila». Il leader Santori: «Bonaccini? Mai sentito. Contatti con M5S»
5 Minuti di Lettura
Domenica 19 Gennaio 2020, 15:28 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 08:25

Oltre 40 mila persone, anzi, sardine. È piazza VII Agosto strapiena quella dell'evento 'Bentornati in mare aperto', con persone anche nella vicina Montagnola, in strada e sotto i portici. Le sardine hanno superato i pronostici, che davano circa 30 mila partecipanti, e ci si attende che i numeri salgano ancora. Allo stadio Dall'Ara gioca il Bologna Bfc, è probabile che a fine partita una parte di quella folla si riversi in centro a Bologna.

«È una svolta politica per il Paese - commenta il portavoce delle sardine, Mattia Santori -, si dimostra ancora una volta che le piazze tornano a essere piene, che quello che vediamo e respiriamo sul web non corrisponde a realtà, e che c'è una richiesta di una politica diversa da parte della cittadinanza. Che non è per forza giusta o sbagliata, ma semplicemente parte dal buon senso e dal volere un altro tono della politica». «Questo è stato il nostro inizio - aggiunge -, e per quanto continuino a chiederci di andare oltre, di affrettare i tempi, la gente ha percepito questo e continua a insistere su questo. Evidentemente ancora siamo feriti da un dibattito politico che non ha rispettato le persone».

 

 
 


È un calendario fittissimo quello delle sardine, il movimento spontaneo nato due mesi fa proprio nel capoluogo emiliano-romagnolo e cresciuto in parallelo alla campagna elettorale per le regionali di domenica. «Su questa Regione è riposta la speranza di tanti territori italiani», ribadisce il portavoce Mattia Santori, che lancia un messaggio direttamente al premier Conte: «Credo che siamo sempre più vicini al momento in cui sarebbe bello potersi finalmente incontrare» per discutere di temi «come i decreti sicurezza e la democrazia digitale su cui vorremmo iniziare un'interlocuzione».
 


Bibbiano, Giorgia Meloni: «Qui per difendere bambini e famiglie. La sardine? Strumento del Pd»
Bibbiano, il centro concesso alla Lega dalla Questura, le Sardine in un'altra piazza
«Tossici e Sardine, a Bologna è dura», poliziotto denuncia: mia la foto ma falso il tweet

L'appuntamento di oggi in piazza VIII Agosto è stato studiato come una festa di divertimento intelligente. E così sul palco bolognese si alternano big della musica indipendente come Subsonica, Afterhours, Modena City Ramblers e Marracash, e personalità dello spettacolo e della cultura come Moni Ovadia, Alessandro Bergonzoni e Sandro Ruotolo.

Sardine pronte a invadere Bologna: «Saremo in 30mila». E invitano Conte

Per Santori l'obiettivo «è fare politica attraverso l'arte, la cultura e le relazioni umane». Tutti gli artisti, spiegano le sardine, parteciperanno a titolo gratuito: «Abbiamo raccolto in pochi giorni 70mila euro, che serviranno a coprire le spese, grazie a 3.028 donazioni, è tutto rendicontato». L'evento è in programma a una settimana dal cruciale voto di domenica 26 gennaio in Emilia-Romagna.

 


C'è anche un obiettivo non dichiarato esplicitamente: provare a spingere Stefano Bonaccini, mentre che l'avversario sia Matteo Salvini non è assolutamente in dubbio. Dal movimento è arrivata anche una mano tesa al premier Conte. «Sarebbe bello poterci incontrare per raccontargli cosa è successo e cosa sta succedendo», le parole di Santori, dopo che era stato lo stesso primo ministro a dichiarare di voler conoscere i portavoce del movimento qualche settimana fa. Sul tavolo del Governo, le sardine vorrebbero portare proposte come il daspo digitale per gli odiatori da social e un'identificazione certa per tutti i profili web.

A prescindere dal voto del 26 gennaio, infatti, il movimento pensa già al futuro: l'8 marzo è in programma un nuovo evento nazionale, «per darci una struttura e decidere cosa diventeremo». Sarà, spiega Santori, «un weekend di convivenza in cui si parlerà di organizzazione, di una nuova casa digitale e delle prossime campagne elettorali regionali». E soprattutto sarà l'occasione per decidere cosa fare da grandi: «No, non diventeremo un partito», taglia corto il leader, ammettendo, però, «che al nostro interno ci sono visioni diverse e noi le stiamo respirando e osservando tutte».


Bonaccini
«Da Comacchio mando un grande abbraccio al mare di sardine che hanno invaso piazza VIII agosto a Bologna per una grande festa di musica, spettacolo e politica». È il messaggio di Stefano Bonaccini, candidato del centrosinistra in Emilia-Romagna, che proprio da piazza VII agosto era stato evocato dal leader Santori: «Bonaccini? Non l'abbiamo mai incontrato, è l'unico che neanche per vie traverse ci ha cercato. Esponenti, anche di spicco, dei Cinque Stelle ci hanno contattato, anche se non Di Maio».

Zingaretti
«Da soli si va più veloce, insieme si va più lontano. Grazie per questa passione e questo protagonismo. Ossigeno per la democrazia nata dalla lotta antifascista», scrive il segretario del Pd Nicola Zingaretti su facebook.


Bernini
«Le Sardine si sono già montate la testa, arrivando a definire la manifestazione di oggi a Bologna addirittura come una svolta per la politica. In realtà questi giovin signori di pariniana memoria sono soltanto l'ennesima riedizione dei tanti movimenti costruiti nei laboratori artificiali della sinistra. Ne abbiamo visti tanti, ora è la volta dei pesciolini rossi: ma quale svolta epocale?». Lo dichiara Anna Maria Bernini, presidente dei senatori di Forza Italia.

CasaPound
Un drappo con scritto 'Più che sardine siete dei fagianì affisso in una delle vie del centro di Bologna, non lontano da Piazza VIII agosto dove oggi si terrà la grande manifestazione organizzate dalla sardine che tornano nella città dove la loro 'avventurà cominciò lo scorso novembre. Ad appenderlo gli attivisti di Casapound «Con questo striscione - scrivono in una nota - vogliamo solo far capire, in maniera goliardica com'è nostro stile, che se scendete in piazza protestando contro il clima d'odio del 'nuovo fascismò in una città che sta diventando sempre più invivibile a causa di sinistra e immigrazione, non siete delle sardine... ma siete dei bei fagiani!».

© RIPRODUZIONE RISERVATA