Bus dirottato, oggi in Consiglio dei ministri la cittadinanza italiana per Ramy e Adam

Bus dirottato, oggi in Consiglio dei ministri la cittadinanza italiana per Ramy e Adam
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Martedì 11 Giugno 2019, 13:19 - Ultimo aggiornamento: 12 Giugno, 10:42
Arriverà  in consiglio dei ministri questo pomeriggio la proposta di concedere la cittadinanza per meriti speciali a Ramy Shehata e Adam El Hamami, i due ragazzi della scuola media Vailati di Crema che con il loro coraggioso comportamento erano riusciti a sventare il 20 marzo scorso il tentativo di dirottamento dello scuolabus che avrebbe dovuto riaccompagnarli insieme con i compagni e i professori all’Istituto scolastico. 

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Nella relazione del ministro dell’Interno Matteo Salvini che ha accompagnato la proposta di concessione, si legge: ritengo che i giovani abbiano “reso eminenti servizi al nostro Paese, per aver contribuito, con il proprio gesto di alto valore etico e civico, a sventare la tentata strage , posta in essere il 20 marzo 2019 ai danni di 51 ragazzi sullo scuolabus in marcia lungo la strada provinciale Paullese in San Donato  Milanese”.
Non solo.

Il ministro dell’Interno consegnerà la medaglia d’oro al valor civile alla scuola media statale Giovanni Vailati perché “con straordinario coraggio ed eccezionale spirito di iniziativa il personale docente e non docente e i 51 studenti fronteggiavano il conducente dell’autobus… allertavano i Carabinieri… e riuscivano a liberarsi… Splendido esempio di generosa solidarietà e straordinaria abnegazione, orientati alla difesa del più alto valore della vita umana”.

Dalle indagini dei carabinieri di Milano, coordinate dai pm Alberto Nobili e Luca Poniz, durate poco più di due mesi, si è rafforzata l'idea che Ousseynou Sy, l'autista che il 20 marzo ha tenuto in ostaggio 50 bambini, due
insegnanti e una bidella e poi ha dato fuoco al bus, a San Donato Milanese, volesse fare una strage sulla pista di Linate. Da imputazione l'uomo aveva «l'intento di condizionare i pubblici poteri in relazione alle politiche in materia di accoglimento degli stranieri, di intimidire la popolazione»
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