Matteo Salvini ha detto di sentirsi «il papà di 60 milioni di italiani» e «sto lavorando per loro», e il popolo dei suoi pargoli si sbizzarrisce nel social tormentone della figliolanza. Tra ironie e giochi. Il web viene invaso così (l'hashtag dominante è #60milioniMenoUno): «Mario #Draghi scrive a #Salvini: "Papà, il taglio del debito dev'essere credibile"». Oppure: «Cacchio, se Salvini è mio papà gli giro le multe che ho preso».
Ci si diverte tra figli a bersagliare bonariamente papà Matteo. Scrive uno: «Scusa papà, ma sono mesi che non ti si vede al lavoro; spendi i soldi solo per cose inutili; vuoi portare gli amici in vacanza con tariffa flat e ora che la banca ti chiede del mutuo, dici che devi sfamare i tuoi figli? È difficile stare al mondo quando perdi l’orgoglio». E questa è una citazione della canzone di Mahmood, che con il padre non ha avuto un rapporto facile perché lui buttava “soldi, soldiiii...”.
Questa è troppo simpatica 😂 #60MilioniMenoUno pic.twitter.com/bZWGYJs6He
— Federica JE (@federicajba) 6 giugno 2019
E ancora sfottò: «Otto milioni di studenti oggi finiranno la scuola. Un minuto di silenzio per papà Salvini che ce li avrá per casa tutto il giorno». C’è chi gioca in questo modo: «Scoprire alla mia età di avere per padre #Salvini mi ha quasi uccisa nel giorno del mio compleanno (papà non mi ha fatto gli auguri e neppure un bonus). Poi ho compreso di avere circa 30 mln di deficienti fra fratelli e sorelle, ed è stato il colpo di grazia».
Il tormentone continua.