L’ultimo incontro ufficiale tra i due è stato ad agosto del 2018, quando Orban definì Salvini un “eroe”. Da quel momento nessun incontro, selfie o photo opportunity. Il “Viktator” ha disertato (i leghisti dicono non è stato invitato) la reunion dei sovranisti organizzata dal ministro dell’Interno a Milano a inizio aprile.
Ma entrambi hanno bisogno dell’altro. Per Salvini, Orban è il tramite dentro il Ppe per arrivare all’alleanza di governo Ue, dopo il voto europeo del 26 maggio, tra sovranisti e popolari. Per Orban, Salvini e il mondo populista di cui il capo del Carroccio è l’esponente più forte sono i partner migliori per dargli un ruolo sullo scacchiere europeo e non solo interno al suo Paese, l’Ungheria in lotta contro i migranti.
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