Salvini, Meloni e la Canzone di Marinella: il significato vero della canzone e la polemica social

De Andrè nel 1964 scrisse la canzone ispirato da un fatto di cronaca avvenuto undici anni prima, l’uccisione di una prostituta uccisa e abbandonata in un fiume

Salvini, Meloni e la Canzone di Marinella: quella sfortunata coincidenza e la polemica sul nulla
di Mario Ajello
4 Minuti di Lettura
Sabato 11 Marzo 2023, 15:56 - Ultimo aggiornamento: 17:33

Tra tante possibili polemiche, forse quella sulla festa di compleanno di Matteo Salvini e sulla Canzone di Marinella non è la migliore. E comunque, sui social ma anche a livello politico e nel Palazzo impazzano le critiche a Salvini, a Meloni e agli altri che hanno fatto karaoke nell’agriturismo vicino a Como per i 50 anni del leader, ministro e vicepremier leghista. E’ un fiume in piena il web contro Giorgia e Matteo che, festosamente, mentre si stavano seppellendo i morti di Cutro e veniva trovata un’altra piccola bambina vittima della tragedie del mare, si sono messi a cantare il celebre vecchio hit di Fabrizio De André che racconta la morte in un fiume di una sedicenne immigrata calabrese al Nord.

Una coincidenza la festa e la canzone con il dramma degli afghani a Cutro. Una coincidenza sfortunatissima che una parte del Pd ha subito preso al volo per fare polemica. Lo sta facendo soprattutto il sindaco di Bologna, il dem Matteo Lepore e lo fa così: «Ieri è stata una giornata molto dolorosa per tutti noi, abbiamo sepolto alcune bare, anche una bambina.

Devo dire che sono rimasto molto colpito dalle immagini che ho visto sia della conferenza stampa del governo, sia del karaoke di Salvini e Meloni, che non hanno voluto incontrare i familiari né portare omaggio alle bare, ma hanno trovato il tempo per festeggiare i 50 anni del ministro delle Infrastrutture». Parola del sindaco della città dove si è celebrato il funerale per alcune delle vittime del naufragio di Cutro. Delle stesso tenore i post su Facebook, i commenti su Twitter e la valanga di opinioni che inondano i social.

Da dove nasce e perché questa indignazione per la festa salviniana dei 50 anni e per la sua colonna sonora? Si cerca di sfruttare la difficoltà che, sul caso Cutro, sta vivendo il governo e si cerca di bersagliare Salvini il quale, secondo i più, sarebbe riuscito a imporre la sua linea celodurista all’esecutivo rispetto agli sbarchi e alla gestione dei flussi migratori. Ecco allora che la coincidenza del compleanno e della vicenda calabrese, il parallelo tra la Canzone di Marinella e la storia di migrazione e di morte che racconta, diventano materie su cui scatenarsi. 

De Andrè nel 1964 scrisse la canzone ispirato da un fatto di cronaca avvenuto undici anni prima, l’uccisione di una prostituta uccisa e abbandonata in un fiume. Anni dopo è stato ricostruito che quella donna si chiamava Maria Boccuzzi, emigrata dal paesino calabrese di Radicena a Milano. Qui, dopo aver lavorato come operaia, cercò invano gloria nel mondo dello spettacolo, finendo su una strada tribolata e morendo a 33 anni, ritrovata cadavere il 28 gennaio 1953 nel fiume Olona, alla periferia della città. «I due cristiani Meloni e Salvini non vanno a Cutro a pregare davanti alle bare, ma vanno a Cutro senza volerle vedere», scrive su Twitter la giornalista Selvaggia Lucarelli, e ancora:  «E poi la sera un po’ di karaoke al compleanno di Salvini, cantando la canzone di Marinella». Altri commenti: «Cantano la pietas, col poeta degli Ultimi. Nel giorno sbagliato. Nel posto sbagliato». 

Video

Forse però la pietas vorrebbe che non venissero imbastite polemiche così. Sta di fatto che le polemiche ci sono. Su Twitter la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, per commentare la scena del karaoke, ha citato i versi finali di una poesia di Eugenio Montale: «Non chiederci la parola che squadri da ogni lato»: «Codesto solo oggi possiamo dirti, ciò che non siamo, ciò che non vogliamo». Stoncatura del duo e del duetto Giorgia-Matteo. Di cui oggi parlano tutti. Tranne il centrodestra che vorrebbe evitare questo genere di bufera - «Bufera sul nulla», la definiscono in ambienti di governo - e aspetta che passi. Su Twitter però svariati fan di Salvini provano a difenderlo: «Non ho capito, non si può più celebrare un compleanno?». Quello di Salvini, celebrato in questo frangente,  è considerato uno schiaffo al dolore di chi ha perso i parenti in mare e uno schiaffo all’Etica, al Vangelo e anche a De André che «certamente - assicurano i più - da lassù non avrà gradito la scena di questo karaoke della destra».

Più probabilmente però è stata uno sfortunata coincidenza, e invece di dilaniarsi su questa si potrebbe cercare tutti insieme di lavorare nel concreto e al netto di divisioni politiche e guerra social tra opposte tifoserie - perché quello che è accaduto sulla costa di Cutro non accada più e da nessuna altra parte.

© RIPRODUZIONE RISERVATA