Salvini fa l'elogio di Gramsci: «Mi affascinano i pensatori e i politici del passato»

Salvini fa l'elogio di Gramsci: «Mi affascinano i pensatori e i politici del passato»
di Mario Ajello
2 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Ottobre 2019, 09:37 - Ultimo aggiornamento: 09:38
Una lunga intervista a Matteo Salvini con tanto di foto in copertina viene pubblicata oggi sul settimanale francese Le Point, alla vigilia della manifestazione della Lega a Roma contro il governo. 

“Nessuna marcia su Roma. Facciamo sabato - spiega Salvini - una bella manifestazione e riempiamo una piazza storicamente di sinistra e dove si fanno i grandi concerti”. E ancora: “Il fascismo, come il comunismo, è un'idea morta. Sono fenomeni da studiare, ma nessuno dei due tornerà. Detto questo, citare D'Annunzio o affermare che alcune zone di Roma, come l'EUR, sono eredità di questo periodo, non vuol dire essere fascisti. Fascismo e comunismo sono morti da molto tempo”. 

“Qual è - chiede l’inviato di Le Point - il suo personaggio storico preferito ?
Ho studiato storia, amo tutti i periodi della storia, da Marco Aurelio a Napoleone Bonaparte, ma il periodo che preferisco è il Medioevo. Del Medioevo mi affascinano le radici dell'Europa cristiana, da Carlo Magno a Dante, dalle umili chiese di campagna fino alle cattedrali che ospitano i capolavori del Rinascimento”. 
Quanto a se stesso dice: “Credo che le etichette di sinistra, destra, fascista e comunista siano superate. Mi definisco italiano, né di destra né di sinistra”. 
Però ama Gramsci. “Sono affascinato dai pensatori e dai politici del passato, qualunque sia la loro appartenenza politica: Gramsci, Einaudi, D'Annunzio...Gramsci ha contestato l'indifferenza, la mancanza di partecipazione e poi ha sottolineato l'importanza della cultura, la presenza nelle scuole, nelle fabbriche, nei tribunali. È un modello di presenza e di penetrazione politica”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA